Le proprietà terapeutiche delle acque termali erano già note nel III a.C., quando i romani invasero e distrussero i centri etruschi non toccarono i bagni delle cui acque fecero tesoro. Divenute in epoca medioevale luogo preferito di vacanza di papi e nobili (di qui il nome di Bagno del Papa). In epoca rinascimentale vennero citate da Dante Alighieri nella Divina Commedia e da Michelangelo Bonarroti, che colpito dalla loro bellezza ne fece due disegni a penna ora conservati presso il museo di Vicar in Francia. L'hotel delle terme rappresenta un ottimo punto per partire alla scoperta di quel meraviglioso territorio che è la Tuscia. Un territorio dalla natura selvaggia che racchiude centri dal grande passato come Tarquinia, Civita di Bagnoreggio, Vierbo e Caprarola con il suo splendido Palazzo Farnese.
Il centro Terme dei Papi dispone di un Hote a 4 stelle, di una attrezzatissima zona wellness con grotta termale, percorso vascolare, idromassaggi e idrobike. All'esterno si trova una monumentale piscina termale di oltre 2.000 mq di superficie alimentata dalla sorgente Bullicame. Da un laghetto termale posto in prossimità della struttura viene ricavato un fango maturo utilizzato sia per trattamenti estetici che per la cura di disturbi di tipo infiammatorio.
Due sono le sorgenti da cui sgorgano le acque utilizzate nel complesso termale Terme dei Papi: la Sorgente Bullicame e la Sorgente Bagno del Papa. Entrambe sono poste su di una spaccatura della crosta terreste da cui le acque scaturiscono sospinte dalla forza dei gas sulfurei e carbonici. Le acque, che sgorgano ad una temperatura che varia dai 40 ai 58°C sono ricche di sali di zolfo e bicarbonato di calcio, magnesio. L'acqua che sgorga dalla sorgente Bullicame, solfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa fluorata con i suoi 58°C, viene utilizzata in particolare nella cura e nella prevenzione di affezioni croniche di tutto l'apparato respiratorio e di quello osteoarticolare, nelle malattie della cute, dell'apparato genitale. L'acqua che sgorga dalla Sorgente del Papa, con qualità carboniche-ferruginose, viene utilizzata nel trattamento delle vasculopatie periferiche, in gastroenterologia, angiologia, stomatologia.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Le terme di Pompeo, si trovano nell'antica città di Ferentino nel cuore della Ciociaria. Note fin dall'antichità per le loro proprietà benefiche, grazie all'esistenza di un manoscritto del Cialino del 1690 si può attribuire a Flavia Domitilla, nipote dell’Imperatore Vespasiano, la costruzione del primo edificio termale. Nel 1854 fu l'imprenditore Ambrogio Pompeo a realizzare l'impianto termale, ancora oggi di proprietà della famiglia. Alla fine della seconda guerra mondiale fu Marianna Mobilj Carrara, moglie di Emilio Pompeo, a dare nuovo impulso all'attività dell'impianto offrendo agli ospiti non solo bagni caldi e freddi ma anche assistenza medica, docce, una piscina termale, sala lettura, ristorante e pista danzante.
La struttura dispone di un hotel, di un parco termale, di un'area beauty e di un'area fitness. Il parco termale è dotato di piscina termale con acqua sulfurea, cascate e idromassaggi localizzati, nuoto controcorrente, vasche idromassaggio e cascate cervicali, una Salus Calidarium, un Aroma Calidarium, una Vitlity Shower e l'Otium Pool per purificare e idratare l'epidermide.
L'acqua delle Terme di Pompeo sgorga ad una temperatura di 18°C ed è classificata come sulfureo bicarbonato calcica. Grazie alle sue caratteristiche è molto indicata nella cura di disturbi alle vie respiratorie e svolge un'azione a livello dermatologico esfoliante, cicatrizzante, antibatterica e anti-aging, a livello osteoarticolare ha un effetto antinfiammatorio, antidolorifico e rilassante.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Il parco termale è posto nella medioevale città di Castelforte, poco distante dalle città balneari di Formia e Gaeta.
La struttura dispone di un parco termale e di una zona wellness. Il parco termale è formato da piscine termali per adulti e per bambini. Le piscine sono alimentate dall’acqua proveniente da 2 pozzi artesiani, che sgorga ad una temperatura di 37°/39° rinnovandosi continuamente. Accanto alle piscine, il getto di spettacolari cascate sotto le quali ci si può abbandonare a rilassanti idromassaggi naturali. L’acqua termale ed il fango che essa produce consentono cure termali terapeutiche e estetiche.
L'acqua utilizzata alle terme di Sant'Egidio ha origine nella zona vulcanica del vulcano spento di Roccamonfina. Attraverso un lento cammino nelle viscere della terra, si carica di sali minerali acquistando così proprietà stimolanti e salutari per la pelle, l’apparato respiratorio e l’apparato osteoarticolare. L’acqua minerale delle terme è caratterizzata dalla presenza di idrogeno solforato che consente di definirla acqua minerale sulfurea, bicarbonato, alcalina, terrosa, termale. Sgorga ad una temperatura di 37° e 39°C. E' particolarmente indicata per la cura di sindromi rinosinusistiche, bronchiali croniche, bronchiti, osteoporosi ed altre forme degenerative, reumatismi extra articolari, faringolaringiti, sinusiti, otiti, dermatiti, eczemi e psoriasi.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Le terme di Stigliano hanno origini molto antiche, conosciute già in epoca etrusca, videro il loro sviluppo in epoca romana basti pensare che le legioni di ritorno dalle campagne d’Egitto, dovevano obbligatoriamente purificarsi alle terme prima di poter rientrare nella capitale. Oggi le terme si trovano immerse in un rigoglioso giardino, che grazie all'eccezionale microclima creato dalle fonti termali, arricchisce la flora tipica del Lazio con specie esclusive che riempiono l’aria di deliziosi profumi e variegati colori. Attualemte i giardini sono stati inseriti nel circuito "Grandi Giardini Italiani". Le terme si trovano a meno di un'ora di macchina da Roma, da Viterbo e da Tarquinia.
Immerso in una splendida cornice naturale, il centro dispone di un Grand Hotel, di un parco termale e di una moderna SPA. Il parco termale, grazie alle sue numerose fonti, ognuna con differenti temperature che variano dai 30°C ai 38°C, dispone di diversi specchi d'acqua per una superficie totale di 600 metri quadri. Le piscine sono dotate di getti cervicali, idromassaggi e nuoto controcorrente, inoltre è a disposizione degli ospiti una grande piscina oligominerale. La moderna SPA, ispitata ai fasti dell'antica Roma, dispone di tepidarium (36°C), calidarium (42°C), frigidarium (doccia a cascata, anfora del ghiaccio), sauna finlandese (70°C), zona relax con cromoterapia, aromarium (36°C) con essenze, cascata sulla roccia, area tisaneria, vasca termale che dal Portico di Venere si estende verso l’esterno dotata di idromassaggio termale.
L'acqua che sgorga in maniera naturale da parecchie sorgenti termali è classificata come solfurea, salso, iodico. Gli effetti benefici delle acque termali, che sgorgano ad una temperatura che va dai 36 ai 56°C, assieme ai fanghi viene utilizzata per cure inalatorie, insufflazioni/politzer e per balnoterapia. L'acqua è molto indicata a lenire la sensazione di dolore, ripristinare gradualmente il corretto uso di apparati ossei, articolari o muscolari.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Poste nel borgo medioevale di Palombara Sabina, le terme sono immerse in un lussureggiante parco e conosciute già in epoca romana.
ll complesso è dotato di 2 campi da calcetto, un’area fitness, 4 campi da tennis, 3 piscine alimentate da sorgenti termominerali sulfuree. Le piscine dispongono di area idromassaggio e getti cervicali occupando una superficie totale di 1.500 mq.
L'acqua che sgorga da due distinte sorgenti ad una temperatura di 24°C è nota fin dall'antichità per le sue proprietà terapeutiche e cosmetiche. Si tratta di un’acqua sulfurea termominerale purissima molto indicata per la cura di forme artrosiche localizzate e diffuse, postumi da trauma o da interventi chirurgici, reumatismi extra-articolari, dermatosi eczematose, ipercheratosiche (psoriasi), seborroiche, forme allergiche ed atopiche, acne giovanile, micosi, dispepsia di origine gastroenterica e biliare, sindrome dell’intestino irritabile nella varietà con stipsi, insufficienza epatica, ipercolesterolemia, diabete, postumi di flebopatie di tipo cronico, sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale ed involutiva.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Conosciute già al tempo degli antichi romani, vennero denominate "acque sanctissime" per le loro particolari proprietà terapeutiche. Il centro termale si trova in una zona di particolare interesse turistico, a pochi chilometri da Roma e vicino alle famose Villa Adriana, dimora mobiliare del II° sec. d.C., Villa d'Este famosa per le sue suggestive fontane opera del Bernini e Villa Gregoriana.
La modernissima struttura è dotata di ogni confort necessario per far sentire il cliente a proprio agio. Dispone di 4 piscine esterne per una superficie totale di 6.000 mq., due adatte anche ai bambini mentre le altre due sono dotate di getti d'acqua e idromassaggi. L'area wellness è dotata di piscina termale riscaldata, docce a vela, docce aromatizzate, percorso vascolare, vasche kneipp, idromassaggi lombari, bagno turco, sauna, tisaneria ed ampie aree relax.
Conosciute con l'antico nome di Acque Albule, a causa del loro colore biancastro, sono di tipo sulfureo, ipotermale. Le acque scaturiscono dai laghi Regina e Colonnelle a nord di via Tiburtina. Grazie alle loro particolari proprietà l'utilizzo delle acque ha dato ottimi risultati nella cura di: osteoporosi e di altre forme degenerative, bronchiti, riniti allergiche, sinusiti, malattie vascolari, alcune malattie della pelle psoriasi, eczema, dermatite atopica e dermatite seborroica, disturbi digestivi, calcoli alle vie urinarie, malattie ginecologiche.
Le terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale
Antichissimo centro termale le cui origini si perdono nel tempo, sicuramente parte del complesso termale anticamente conosciuto con il nome di "Aquae Passeris". Il parco termale Bagnaccio, come molti altri centri termali della zona sfrutta la ricchezza delle acque termali del territorio viterbese le cui proprietà terapeutiche ed estetiche erano note già in epoca etrusco-romana come testimoniano alcuni scritti di Strabone, Tibullo e Simmaco, in epoche successive vi scrisse Dante nella Divina Commedia e Michelangelo Buonarroti vi fece vari disegni a penna. In epoca medioevale le acque termali del Viterbese vennero sfruttate dalla nobiltà romana e dai papi tra questi Gregorio IX e Bonifacio IX che con queste acque cercava di alleviare i suoi dolori alle ossa.
Posto su di un territorio privato il sito di Bagnaccio è gestito dalla Associazione Promozione Sociale "Il Bagnaccio", che ne cura la pulizia quotidiana, lo smaltimento dei rifiuti, la manutenzione e lo sviluppo. Il sito dispone di 5 vasche termali di acqua calda, 1 vasca termale di acqua fredda, un ampia area pic-nic con panchine e tavoli e due prati per distendersi al sole.
Le acque che sgorgano ad una temperatura di 63°C da due sorgenti quella delle "Polle di Bagnaccio" e del "Pozzo di Bagnaccio" sono considerate di tipo solfato/bicarbonato/alcalino terrose debolmente solfuree, ipertermali. vengono utilizzate per la cura di acne, micosi, dermatosi seborroiche e malattie psoriasiche, faringiti, laringiti, bronchiti, tracheiti, otiti, sinusiti, riniti, asma bronchiale, enfisema polmonare, reumatismi, osteoartrosi, nevralgie, gotta, fibrosi e fibromialgie, cerviciti, annessiti e vaginiti, arteropatrie e le flebopatie, gastriti, stipsi, ipercolesterolemia ed insufficienze epatiche.
Camper: il sito dispone di una vasta area sosta camper utilizzabile anche la notte. L'area non dispone però di energia elettrica, acqua e fossa di scarico. Leggere bene il regolamento sul sito web prima di recarvisi.