Tutti noi ci siamo chiesti almeno una volta nella vita che cosa fare per far sì che l'anno nuovo sia migliore del precedente. C'è chi spera che l'anno nuovo gli doni più salute, chi un nuovo lavoro, chi più soldi e chi semplicemente un po' di pace e serenità, bene in molti di questi casi i cibi potranno esservi d'aiuto. Sempre che in ognuno di voi ci sia un animo predisposto e un minimo di superstizione!
Ecco quindi un alenco di cibi che adeguatamente utilizzati potranno aiutarvi nella realizzazione dei vostri desideri, se poi non sarà così potrete sempre dire di averci provato!
Per noi italiani rappresentano il cibo portafortuna per eccellenza. La loro forma piatta ed arrotondata le fa assomigliare a delle monetine, quindi chi mangia questo legume a capodanno si assicura prosperità e soldi per l'anno a venire. Pensate che questa usanza era già in essere ai tempi dei romani e lo è tutt'ora anche in Brasile.
Anche i chicchi di riso come le lenticchie secondo la credenza assicurerebbero abondanza e prosperità per l'anno nuovo. Il riso può essere cucinato o semplicemente messo a decorazione della tavola del cenone di capodanno. Molti usano mettere in sacchetti di panno verde sette chicchi di riso e sette chicchi di melagano, anche in questo caso i sacchetti possono essere messi come decorazione della tavola oppure portati in tasca.
Molti sono i popoli che nel cenone di capodanno inseriscono verdure a foglia larga come la bietola e il cavolo. Questo è dovuto al colore verde scuro delle loro foglie simile al colore dei soldi.
I mandarini, come tutti gli agrumi di forma tondeggiante, proprio per la loro forma sferica sono simbolo di eternità e quindi un auspicio di lunga vita. In Cina il mandarino è considerato un portafortuna anche grazie al suo colore brillante che ricorda l'oro e quindi la ricchezza.
Mangiare 12 chiichi d'uva allo scoccar della mezzanotte è una tradizione tipica delle Marche ma, anche della Spagna. Secondo la tradizione marchigiana ogni acino corrisponde ad un mese dell'anno mentre per gli spagnoli ogni acino rappresenta un rintocco delle campane e, in questo caso, perchè l'espediente funzioni ne va mangiato uno ad ogni rintocco. Anche l'uva è sinonimo di abbondanza e prosperità tanto che un antico proverbio cita: "chi mangia uva a capodanno conta quattrini tutto l'anno".
L'antico frutto è presente già nella mitologia greca dove viene considerato la pianta sacra a Giunone e Venere. Simbolo quindi della fertilità e dell'abbondanza può essere preparato in una miriade di modi, nella macedonia, nelle insalate o come condimento a risotti. Se poi volete essere proprio certi che la fortuna non vi abbandoni potete comperare una pianta da tenere in terrazzo.
Utilizzati in moltissime parti del mondo, non solo a capodanno ma in tutti i periodi dell'anno, per scacciare il malocchio. La loro fama di portafortuna deriverebbe dal loro colore rosso e dalla loro forma appuntita. Secondo molti fin dal medioevo il peperoncino veniva utilizzato per scacciare il malocchio, per riconquistare l'infedeltà di un coniuge oppure per donare potenza e fertilità, spargendo manciate di polvere di peperoncino in casa oppure portando con se peperoncini essicati o ancora mettondolo sotto il cuscino.
Tutti i cibi rotondi dalla frutta alle ciambelle alle polpettine grazie alla loro forma sferica sono simbolo di lunga vita. Molto popolari sono le ciambelline dolci che con la loro forma a cerchio sono ben auguranti per l'anno che verrà.
L'aringa, è uno dei cibi principe dei cenoni di capodanno nei paesi del Nord Europa. La sua carne piuttosto grassa è simbolo di prosperità e abbondanza. Attenzione: anche l'aringa va mangiata allo scoccare della mezzanotte! In generale però tutti i pesci portano fortuna e ricchezza per via delle loro squame che assomigliano a piccole monete e per il fatto di nuotare in avanti, quindi essere rivolti al futuro e al progresso. Ricordatevi però di non mangiare aragosta o granchi a capodanno perchè portano sfortuna in quanto tendono a camminare all'indietro.
Secondo molti la pasta di mandorle serve ad attirrare su colui che la mangia ricchezza, questo grazie al suo nome che deriva dall'arabo mauthaban e significa moneta.
In Italia le tagliatelle in Asia particolari spaghetti di grano saraceno sono un augurio di lunga vita, l'importane è non tagliarle mai ma succhiarle fino all'ultimo.
Anche il maiale è sinonimo di prosperità grazie alle sue carni piuttosto grasse e al fatto che del maiale non si butta proprio nulla. Il maiale poi con il suo naso allungato è sempre proteso in avanti, per molti questa postura simboleggia il futuro e il progresso. Nella nostra tradizione cotechini e zamponi di maiale vengono serviti accompagnati da lenticchie.
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