Vi elenchiamo di seguito le cose che secondo noi merita vedere durante la visita alla città
Cháteau Frontenac:
Con la sua struttura imponente, domina l’intera città dal 1893, anno in cui la Canadian Pacific Railway decise di costruire questo enorme albergo (618 camere), che pare sia il più fotografato al mondo e che ha ospitato anche firme di trattati ed altri eventi storici.
Terrasse Dufferin
È la passeggiata che si affaccia sul fiume, da un’altezza di circa 60 metri, proprio di fronte al Cháteau Frontenac. Sempre molto animata, è particolarmente suggestiva di sera.
Le Fortificazioni:
La bella cinta muraria della città, perfettamente restaurata, è interamente percorribile, con un percorso di circa Km 4,600. C’è la possibilità di effettuare visite guidate, di partecipare alle attività del Centro didattico e di visitare il Musée du Fort.
La citadelle:
Anche se non sempre è possibile visitarne gli interni, vale comunque la pena salire fino al suo piazzale di ingresso per ammirare il disegno di questa bella struttura difensiva. Da non perdere, quando possibile, le visite guidate, il museo e le cerimonie del cambio della guardia delle Guardie Canadesi.
Rue du Trésor:
È una via stretta, molto turistica, che si inerpica verso il castello, caratterizzata da mostre di dipinti di artisti locali e locali carini dove mangiare.
A circa 15 Km da Québec, lungo la Hwy 73, è interessante una sosta a Wendake, unica riserva urone, dove si può visitare la ricostruzione di un villaggio tradizionale, Wendake Onhoua Chetek8e. La visita guidata (in francese o in inglese) permette di familiarizzare con gli usi e i costumi di un popolo particolarmente pacifico e civile, capace di vivere in gruppi, di gestire insieme l’educazione dei bambini, di prendere decisioni comuni attraverso discussioni e negoziazioni e con grande peso sociale delle donne. Molto accurate le ricostruzioni delle longhouse che ospitavano più famiglie, della sauna cerimoniale e della capanna dello sciamano. Il villaggio offre anche la possibilità di partecipare a laboratori di lavorazioni artigianali delle pelli e di bigiotteria, di effettuare escursioni in canoa e di assistere a spettacoli di danza. È possibile inoltre mangiare piatti a base di selvaggina nel ristorante e acquistare oggetti artigianali nel negozio tax free del villaggio.
Nelle vicinanze è possibile visitare anche il piccolo museo Huron Wendat (15, Place de la Rencontre, Wendake) situato all’interno di un bellissimo albergo-ristorante, in un’area verde particolarmente gradevole.
Il museo, gratuito per i clienti dell’albergo, ospita pochi, ma selezionati manufatti. Da non perdere i filmati che vengono proiettati in un saletta attigua al piccolo shop del museo. Quello che descrive la costruzione delle tradizionali canoe, ad esempio, è fantastico e vi farà guardare a queste imbarcazioni con maggior rispetto.
Anche in questa sede c’è la possibilità di visitare la ricostruzione di una longhouse, partecipare a corsi di danze tradizionali e laboratori artigianali. Il ristorante offre piatti tipici dei popoli delle First Nations, con zuppe, secondi a base di carne di bisonte e cervo, dolci e tisane.
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