Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua bellezza Carlo Levi
Matera, considerata una delle città più antiche al mondo, abitata ininterrottamente dalla preistoria fino ai nostri giorni, è uno di quei luoghi dove si lascia il cuore. I Sassi, le sue antichissime abitazioni, in parte scavate nella roccia, in parte modellate secondo una millenaria tradizione popolare, emozionano. Dal punto di vista geografico, il torrente Gravina scorre nella profonda fossa che delimita da una parte l’area protetta del parco della Murgia Materana, famoso per le sue Chiese rupestri e, dall’altra, i due antichi rioni della città: il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, scavati nella Calcarenite: il risultato è un luogo nascosto, celato per interi millenni agli occhi dei nemici.
Lo studio della sua stratigrafia ha riservato scoperte molto interessanti. Nei pressi della cattedrale sono stati, per esempio, rinvenuti:
- a 6 metri di profondità rovine legate alle invasioni dei barbari e dei saraceni e sepolcri cristiani
- fra i 6 e i 10 metri, nell’ordine:
* frammenti di statue capitelli e colonne di epoca bizantina
* resti di un insediamento, terracotte e ceramiche greche e romane
- a 10 metri di profondità frammenti di ceramica della prima età del ferro
In altri punti della stessa zona, invece, si è riusciti a ricostruire la linea di continuità tra Paleolitico ed epoca greco-romana. È difficile tuttavia percorrere con certezza la storia della città fino all’anno 1000, perché la distruzione di alcuni antichi monasteri ha contribuito a disperdere il patrimonio documentale dell’epoca. Gli eventi di cui si ha traccia sono le colonie greche, la dominazione romana, la presenza nel 568 dei Longobardi, la loro cacciata nel 612 grazie all’aiuto di Costanzio, imperatore di Costantinopoli. Nel 664 Matera diventa parte del Ducato di Benevento. Nei secoli successivi subirà ancora assedi Longobardi e Saraceni, che poi cederanno il passo ai Normanni. Questi, intorno all’anno 1000, ne faranno una contea. Arriveranno poi gli Aragonesi. Nel 1663, dopo un lungo periodo di alterne vicende in cui la città fu a tratti libera, a tratti dominata tra continue storie di vendite e riscatti, Matera divenne sede della Regia Udienza della Basilicata, capitale della Regione fino al 1806: fu questo il periodo in cui la città si sviluppò economicamente e fiorì dal punto di vista culturale. Dal 1927 è tornata ad essere capoluogo di provincia.
Matera fu la prima città del mezzogiorno che insorse contro i nazisti e pagò duramente questo atto di coraggio che le valse la medaglia al valor militare, con quella che viene ricordata come la strage di Matera del 21 settembre 1943, che costò la vita a 24 cittadini.
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