Il parco deve la sua nascita all'amore per la natura ed alla profonda conoscenza delle piante, ed all'amore per il giardinaggio del suo fondatore Giovanni Piacenza, industriale biellese titolare del famoso marchio laniero. Fu verso la metà dell'800 che Piacenza comprò l'intero colle della Burcina per trasformarlo in in un enorme parco, seguendo le orme dei giardino paesistico nato in Inghilterra un secolo prima. Giovanni mise a dimora le ormai enormi sequoie poste ai piedi del colle proprio davanti al laghetto, ed inizio la costruzione delle prime infrastrutture come strade, sentieri e laghetti. Alla morte del fondatore fu il figlio Felice a proseguire l'opera creando la conca dei rododendri, piantando una numerosissima quantità di piante esotiche ed aumentando il numero di strade e sentieri. Nel 1935 il parco passò di proprietà del Comune di Biella, mentre nel 1959 vennero effettuati importanti ritrovamenti archeologici tra i quali asce, frammenti di anfore e una brocca in bronzo. Sfortunatamente nel 1967 un tremendo tornado sconvolse completamente il parco.
Nel parco a farla da padroni sono i rododendri nelle loro tonalità che vanno dal bianco al viola intenso, offrendo nel mese di maggio spettacolari fioriture. In primavera i prati del parco si riempiono invece dei fiori di narcisi e crocus mentre in tarda primavera ad offrire lo spettacolo della loro fioritura sono i ciliegi giapponesi con i loro fiori rosa pallido. A luglio il parco si tinge di un blu intenso grazie alla fioritura delle ortensie. Per un maggiore dettaglio sulle fioriture vi consigliamo comunque di consultare il calendario delle fioriture del sito
Il parco organizza visite guidate nel parco per gruppi o singoli e visite a tema per scolaresche e gruppi di ragazzi. Tra le proposte di visita troviamo "scoprire la natura con i sensi", "giochi in natura", "caccia al tesoro", "trovare la strada".
All'interno del parco è a disposizione degli ospiti un bar con servizio trattoria.
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