Da Barletta a Matera

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Introduzione all'itinerario da Matera a Barletta

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La splendida regione Puglia offre visite, viaggi e percorsi per ogni possibile gusto. Noi abbiamo scelto di passeggiare per i suoi centri storici e ammirare cattedrali e castelli, decidendo giorno per giorno il da farsi, favoriti dalle brevi distanze che separano i diversi centri cittadini e le splendide strade che li uniscono. Avevamo un unico obiettivo: visitare la pinacoteca De Nittis di Barletta, che da sola vale il viaggio. Tutto il resto ci è servito per capire che sono anche molti altri i luoghi e le situazioni che da sole meritano un viaggio in questa Regione. Sulla via del ritorno abbiamo deciso di passare per Matera e i suoi incredibili Sassi. Ci teniamo a fare un plauso alla Regione Puglia che ci ha piacevolmente sorpresi per le sue accoglienti Agenzie regionali del Turismo, dove abbiamo trovato persone preparate, disponibili e giovani (finalmente!) e dove abbiamo trovato opuscoli informativi gratuiti, tradotti non solo nelle quattro principali lingue europee, ma anche in giapponese. L’impressione che abbiamo avuto è di una valorizzazione del patrimonio artistico e culturale perseguita con intelligenza e attenzione, come gli orari di Musei e luoghi d’arte opportunamente allungati alle ore serali grazie alla campagna “Il sabato l’arte fa lo straordinario”, alla collaborazione dei centri turistici e dei call center nel fornire informazioni e reperire sistemazioni per la notte …  e così via.
IL NOSTRO ITINERARIO, come dicevamo, è stato del tutto casuale o, per meglio dire, ispirato in parte dai must suggeriti dagli amici, come ad esempio Oria, in parte lasciandoci guidare dalle nostre reminiscenze scolastiche di storia, geografia e storia dell’arte (Trani, Alberobello, Ostuni, Matera) e in parte irresistibilmente attratti dai depliant turistici raccolti strada facendo (tutti gli altri). Non abbiamo visto tutto, ma di ogni località abbiamo respirato l’aria (spesso profumata di saponata), scivolato (letteralmente) sulle belle pietre levigate del centro e visitato, a seconda dei casi, la Cattedrale, il castello, il museo….e a volte niente di tutto questo perché nelle ore calde del primo pomeriggio era tutto chiuso, ma era emozionante camminare da soli, nel fresco delle stradine deserte e silenziose, ammirando architetture, facciate di chiese e di antichi palazzi nobiliari, balconi fioriti e piccoli particolari che sarebbero passati inosservati in ore più movimentate.

     

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