L’attuale castello, che sembra uscito da un libro di fiabe, sorge sulle rovine dell’originario Castel Coch (Castello Rosso, in gallese, per la particolare colorazione delle sue mura), edificio normanno del XIII secolo. Si erge sulla sommità della collina che domina il piccolo villaggio di Tongwynlais, a nord ovest di Cardiff, immerso in un bosco di faggi. È considerato “La casa da leggenda di un uomo molto ricco”. Fu infatti John Patrick Crichton-Stuart, terzo marchese di Bute e il “genio eccentrico” di William Burges, suo architetto di fiducia, a trasformare gli antichi ruderi nel fratello minore del castello di Cardiff (come qualcuno ama definirlo) e, comunque, nella più incredibile residenza estiva che si possa immaginare. Lo stile è neogotico vittoriano e non mancano particolari come il ponte levatoio e la saracinesca. Sicuramente non si badò a spese né per gli esterni, né per gli interni di questo castello, che ha muri e soffitti riccamente affrescati. Spiccano la sala dei ricevimenti ottagonale, con i suoi soffitti a cupola, le scene tratte dalle Favole di Esopo dipinte sulle pareti e un camino con le tre età dell’uomo; la camera da letto di Lady Bute, grande, rotonda, con il letto a baldacchino con sfere di cristallo disposto sotto una cupola, specchi e pannelli con dipinti di scimmie (all’epoca molto di moda), e un lavabo incorniciato da torri; e la camera da letto di Lord Bute, che, in confronto alle altre, si fa notare invece per la sua semplicità.
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