Cardiff è la capitale del Galles e del Glamorgan, contea che prende il nome dal mitico re medioevale Morgan. È una città piacevole ed animata, con circa 340.000 abitanti. Offre attrazioni di tutti i tipi, dalle più culturali alle più sportive. Ha origini romane. Fu grazie alla Rivoluzione Industriale e ai suoi giacimenti di carbone che, nel XVIII secolo, si trasformò da villaggio agricolo in un importante snodo minerario. È a questo periodo che risalgono alcuni tra i suoi edifici più importanti. La storia di questa città si lega poi a quella della famiglia Bute, Pari d’Inghilterra, che, nel XIX secolo, furono considerati i più ricchi del mondo. Il terzo Marchese di Bute finanziò opere pubbliche di grande rilievo (come il neoclassico Civic Center), restaurò antichi castelli e contribuì attivamente allo sviluppo di Cardiff. Attualmente l’economia della città è legata al turismo e all’elettronica anche se restano attivi impianti di produzione del carbone, del rame, del ferro e di raffinazione del petrolio.
Il Centro di Cardiff si gira molto bene a piedi: la maggior parte dei luoghi da visitare, parchi e negozi si trovano, infatti, poco distanti l’uno dall’altro.
Per raggiungere Cardiff Bay, che dista poco più di 1 Km dal centro della città, si può andare a piedi, in bicicletta, da affittare in loco, (vai al sito) la pista ciclabile corre lungo Lloyd George Avenue o in autobus.
Gli autobus hanno un costo piuttosto alto a biglietto singolo, ma gli abbonamenti hanno, in confronto, prezzi irrisori. Sono previsti prezzi ridotti per giovani, famiglie, gruppi ecc. per la mappa, gli orari e costi aggiornati si può consultare il sito.
Autobus Turistici: anche a Cardiff troverete il servizio Sightseeing, l’autobus con audio guide in più lingue che toccano i punti più importanti della città, con la possibilità di salire e scendere a piacimento lungo il percorso, con prezzi a partire da 12£ per gli adulti e 7£ per i bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni. Per informazioni su orari, itinerario, sconti per senior, famiglie e gruppi, potete consultare il sito
Taxi: ce ne sono tanti in tutto il centro della città, alla stazione, di fronte al Castello….. ovviamente potete anche chiamarli e prenotarli: Capital Cars 02920 777 777 vai al sito e Dragon Taxis 02920 333 333 vai al sito
Difficile resistere al fascino di questo bel castello, posto proprio al centro della città. Risale al 1081 e fu costruito dai normanni, là dove in epoca romana era stato costruito un forte, del quale sono ancora visibili
tratti delle mura. È stato più volte modificato da vari interventi di ristrutturazione: nel 1270, ad esempio, furono costruite le sue mura quadrate. La torre dell’Orologio, simbolo della città, è invece molto più recente: fu eretta, insieme ad altre torri e torrette, nel 1867 insieme ad un giardino pensile. Fu, comunque, John Bute a trasformare il rudere medioevale in un edificio decisamente kitsch e donarlo alla città nel 1947. I lavori furono affidati all’eccentrico architetto William Burges, con il quale il terzo marchese di Bute condivideva la passione per il gotico e per l’astrologia. Attualmente la struttura è formata da più edifici (tra cui i più antichi sono il Maschio Normanno del XII secolo e la Torre posta accanto all’ingresso) che si affacciano su un cortile erboso, dove passeggiano pavoni. Il Castello offre ricostruzioni interattive di attività del castello nel periodo medioevale e i bambini possono giocare ad indossare riproduzioni di abiti della stessa epoca. Molto bello anche il parco del castello, il Bute Park, che si estende per circa 2 Km in direzione di LLandaff. Fu realizzato nel 1870 con un’impostazione vittoriana e poi donato alla città dalla famiglia Bute insieme al castello, nel 1947. Vi vivono molte specie animali, tra cui numerosi scoiattoli. Molto particolare è anche l’Animal Wall, il muro di recinzione che corre lungo il lato meridionale del Parco, caratterizzato da un grande numero di statue di animali che sembrano fuggire dal Parco, scavalcando il muro stesso. Questi animali (orsi, foche, leoni….) divennero i protagonisti di un fumetto che ebbe molto successo negli anni ’30. Il castello è famoso anche per i suoi concerti, quando arriva ad ospitare più di 10.000 spettatori.
È giustamente considerato uno dei migliori musei della Gran Bretagna, con le sue preziose collezioni di archeologia, arte, geologia, zoologia e botanica. Fu fondato nel 1907 e dal 1927 occupa una bella costruzione neobarocca poco distante dal Castello, in un quartiere sede del centro amministrativo di Cardiff. Molto interessanti le sezioni dedicate all’evoluzione del Galles e alla sua splendida raccolta di opere impressioniste.
È il famosissimo stadio del rugby, il più grande stadio coperto del Regno Unito. Fu costruito nel 1999 lungo la riva orientale del fiume Taff ed ha una capienza di 74.500 spettatori. È disposto su tre piani, e la sua copertura è mobile come le zolle d’erba del campo, che vengono rimosse in occasione di concerti. Ospita 22 bar e 7 ristoranti. Si possono fare visite guidate della struttura, con ingresso dal Cardiff Arms Store , tra i Gate 3 e 4. Le visite si svolgono di solito dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00, ma gli orari possono variare in relazione al calendario delle partite e degli eventi. È consigliabile, quindi, consultare il sito, dove si possono anche prenotare le visite e acquistare i biglietti (Adulti 9,50£, bambini e ragazzi 5-16 anni 6£. Sconti per senior e studenti.
È la principale chiesa anglicana e si trova a Llandaff, quartiere a circa 3 Km a nord del centro di Cardiff. La sua costruzione risale al 1130 secolo e fu costruita su un antico monastero fondato da San Teilo nel VI secolo. Nella sua lunga vita ebbe anche periodi di rovina ed abbandono che la videro ridotta a birreria e stalla per gli animali. Fu quasi interamente ricostruita nel XIX secolo e restaurata nel 1941, quando subì un bombardamento da parte della Germania. Straordinario il suo interno, con una scultura di alluminio (la Majestas di Sir Jacob Epstein) che poggia su un arco. È dedicata ai Santi Pietro e Paolo e a tre santi gallesi: Dubrizio, Odoceo e Teilo.
Dove un tempo sorgevano i grandi bacini portuali destinati al commercio del carbone e non più utilizzati dopo la II guerra mondiale, ora c’è una zona molto animata con molti bar, ristoranti e locali con un bel lago di acqua dolce sul quale si svolgono spesso regate sportive. Questo specchio d’acqua è il risultato di imponenti interventi di sbarramento che sono stati fatti alla fine degli anni ’80 per impedire alla marea (che in questa parte del Galles arriva anche a 12 metri) di invadere la zona, lasciandola poi per molte ore invasa da fanghi maleodoranti.
Nel Cardiff Bay Visitor Centre (soprannominato “il Tubo” per la sua caratteristica forma) è illustrata e documentata la storia della Baia e dei progetti di trasformazione che le hanno conferito l’aspetto attuale.
Ingresso gratuito
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È il lungomare di Cardiff Bay, meta di svago, relax e divertimento. Ospita un incredibile numero di bar, ristoranti e pub, ma anche negozi e boutique di ogni genere. Nelle belle giornate è un luogo affollato e animato, con tanti tavoli all’aperto dove è piacevole prendersi una pausa.
Per celebrare l’eccezionale trasformazione della degradata zona del porto di carbone più grande al mondo nella odierna Cardiff Bay, vivace e turistico quartiere della città, nel 2004 fu inaugurata questa splendida costruzione, opera dell’architetto gallese Jonathan Adams. È dedicata alla danza e alla musica, sede della Welsh National Opera e dell’Orchestra Sinfonica del Galles e comprende un grande teatro, due sale, bar, ristoranti, negozi e una libreria, dove troverete anche una raffinata selezione di souvenir. Il complesso, soprannominato per la sua forma l’Armadillo, è un capolavoro di architettura, realizzato con lastre di ardesia del Galles dalle caratteristiche sfumature verdi, grigie e viola. È sormontato da una copertura in acciaio, rivestita di bronzo, su cui si aprono enormi finestre a forma di lettere che formano una frase per metà in gallese e per metà in inglese. Composta dalla poetessa gallese Gwyneth Lewis, recita:
Creu Gwir fel Gwydr o Ffwrnais Awen (Creare la verità come vetro nella fornace dell’ispirazione)
In these Stones Horizons Sing (In queste pietre gli orizzonti cantano).
Il Welsh Millennium Centre si affaccia sulla grande piazza dedicata allo scrittore Roald Dahl, nato a Cardiff. Al centro della piazza, che spesso ospita spettacoli all’aperto, si trova una grande e avveniristica fontana in acciaio, diventata famosissima grazie alla serie televisiva Torchwood, che ha identificato proprio nella fontana l’accesso alla sua base segreta. La zona sarebbe protetta da un campo di distorsione della percezione che consentirebbe ai suoi agenti di entrare ed uscire indisturbati, nonostante la costante presenza di passanti e turisti sulla piazza.
È una costruzione in mattoni rossi, in stile gotico, uno dei pochi edifici vittoriani ancora esistenti a Cardiff Bay. Fu costruita, grazie ai finanziamenti della famiglia Bute, da uno degli allievi di William Burges, l’architetto a cui si deve il restauro del Castello di Cardiff. Per molti anni ospitò il centro operativo del commercio del Galles. Nel corso della sua esistenza è stata testimone della trasformazione di tutta la zona circostante. Oggi il Pierhead Building è sede del National Assembly Visitor Centre, punto di informazione su ruolo e attività dell’Assemblea Nazionale, il governo regionale del Galles, centro di documentazione su Cardiff Bay dal 1897 ad oggi, e sede di incontro e dibattito con i cittadini.
Chiamato anche Senedd (che è il termine gallese che indica sia il Senato sia il Parlamento), è la sede della Welsh National Assembly, il governo regionale del Galles. Il Galles, infatti, analogamente alla Scozia, ha potere legislativo sulle materie non di competenza del Parlamento del Regno Unito. L’Assemblea è composta da sessanta membri eletti dai cittadini. Progettato dall’architetto Richard Rogers, l’edificio è stato inaugurato nel 2006 dalla Regina Elisabetta II. Per la sua costruzione, oltre all’acciaio, al cemento e al vetro, sono stati utilizzati materiali locali, come l’ardesia e il legno di cedro rosso che riveste la parte inferiore del suo ampio tetto sporgente con un disegno a onde, che evoca le onde della baia. C’è anche una galleria aperta, dalla quale il pubblico può seguire le sedute dell’Assemblea. Particolare attenzione è stata posta ai temi delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica tanto che il progetto dell’edificio è stato premiato per la sua eco-compatibilità, che prevede, ad esempio, una turbina sul tetto per l’areazione degli interni senza l’utilizzo di elettricità e il riutilizzo della raccolta dell’acqua piovana. Il Centro visitatori di Pierhead organizza visite guidate della struttura
Se la scienza vi interessa e la tecnologia vi affascina, non perdetevi il più grande e interessante centro di divulgazione scientifica del Regno Unito, famoso per le eccezionali proposte interattive che, partendo dall’Università di Cardiff, hanno fatto scuola nel mondo nel campo dell’educazione alla Scienza. Vi troverete tantissimi esperimenti che coinvolgeranno adulti e ragazzi e un negozio dove acquistare tutto quello che ci può inventare per apprendere divertendosi. Techniquest è ospitata dal 1995 in’ex stabilimento metalmeccanico, sapientemente recuperato e ristrutturato dall’architetto Paul Koralek.
Proprio di fronte a Techniquest, in Stuart Street, un trenino parte ogni ora per una visita di circa 50 minuti ed una sosta al Barrage, lo sbarramento intorno al porto di Cardiff, che ha creato un lungomare alla foce dei fiumi Taff ed Ely. Il viaggio, accompagnato da una guida turistica che informa i passeggeri sulla storia di Cardiff Bay e della sua trasformazione, consente una bella veduta di questa parte della città, del lago di acqua dolce che si costeggia, del porto e del faro. Nelle giornate limpide, oltre alla vista panoramica della baia da Penarth a Cardiff, si arriva a scorgere la costa nord della contea di Somerset, al di là del Canale di Bristol. Il tour inizia dal parcheggio St Stuart.
Dalla Piazza Roald Dahl c’è la possibilità di esplorare la baia in barca. La durata di queste gite varia da mezz’ora a due ore circa; i biglietti si possono prenotare sul sito o acquistare sul posto.
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