Il quartiere più amato e visitato dai turisti originariamente era un villaggio posto sulla sommità della collina e amministrativamente separato da Parigi. Solamente nel 1860 venne annesso alla città, riuscendo però a mantenere per un lungo periodo di tempo il un aspetto bucolico fatto di vigne e mulini a vento. Tra il XIX e XX secolo assunse la sua fama di “terre libre des artistes” in quanto numerosi scrittori e poeti decisero di stabilire la loro dimora proprio tra le caratteristiche case del quartiere tra gli artisti più famosi: Renoir, Picasso, Toulouse-Lautrec, Suzanne Valadon, Maurice Utrillo, Delacroix e Modigliani. Verso la fine del 1800 Montmartre divenne una zona frequentata da artisti in cerca di ispirazione e ricchi borghesi annoiati in cerca di forti emozioni che trovavano soddisfazione nei numerosi bordelli, nel forte vino, nell’oppio e in locali come il Moulin Rouge. Nel tempo il quartiere ha perso la sua pecuniarità e parte del suo fascino, solamente alcune delle sue strade si sono conservate intatte nel tempo tra queste rue St. Vincent e rue Lepic dove si trova il famoso bistrot “Les deux Moulins” in cui lavorava Amelie, la protagonista del film “Il Mondo di Amelie”. Vicino alla via si trova anche il Moulin de la Galette ritratto nel celebre quadro di Renoir.
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