Il centro prende il nome dal presidente della repubblica francese George Pompidou che alla fine degli anni sessanta volle per la città un nuovo centro culturale multidisciplinare con esposizioni d’arte contemporanea, una biblioteca, e dove venisse dedicato uno spazio per attività musicali, cinematografiche e audio-visive. Il centro progettato dallo studio Piano e Rogers, venne inaugurato nel 1977 e nel 2000 subì un imponente opera di restyling ad opera di Renzo Piano. Si tratta di una struttura alquanto originale dove le aree di collegamento, sorta di tubi multicolori, sono poste all’esterno della struttura per guadagnare area espositiva. Le tinte utilizzate sono piuttosto sgargianti vanno dal blu per l’aria, al verde per i liquidi, al giallo per i cavi elettrici, fino al rosso per le vie di comunicazione. Attualmente nel centro è ospitata una delle più importanti raccolte di arte contemporanea con circa 70 mila opere esposte. Anche se non siete amanti dell'arte contemporanea una visita al centro e alla sua caffetteria, posta all'ultimo piano della struttura, ne valgono comunque la pena. Nei pressi del centro sorge la singolare fontana Strawinsky.
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