L’imponente sagoma bianca della basilica del Sacro Cuore colpirà la vostra attenzione già da parecchia distanza. Posta sulla sommità della collina di Montmartre, venne costruita con le offerte dei parigini come ex-voto dopo la sconfitta contro i prussiani, avvenuta nel 1870. Iniziata nel 1876, su progetto dall’architetto Paul Abadie, venne consacrata solamente nel 1919. Elevata a Basilica Maggiore da papa Benedetto XV, sorge nel luogo in cui secondo la leggenda venne martorizzato nel III secolo San Dionigi. Caratteristica della basilica è il suo candido colore bianco dovuto all’utilizzo della pietra calcarea di Chateau-Landon che ha la particolarità di non trattenere la polvere e lo smog, tant’è che assieme al Vittoriano è considerato il monumento più bianco d’Europa. La basilica, sorta come luogo di pellegrinaggio, si ispira all’esterno alla cattedrale di Périgueux, mentre gli interni sono piuttosto spogli, tranne l’abside ornato da uno splendido mosaico d’oro opera di Merson del 1922. Il portico d’ingresso è ornato dalle statue di Giovanna d’Arco e di Re Luigi IX. Molto bello il panorama sulla città che si gode dalla cupola della basilica, raggiungibile con una ripida scalinata di circa 300 scalini, nelle giornate limpide la vista può arrivare fino a 50 chilometri di distanza. Caratteristica la sua campana che pesa 19 tonnellate, considerata la campanana più grande di Francia. La basilica è raggiungibile tramite una ripida scalinata oppure la funicolare posta sul lato sinistro della scalinata. Per evitare l’enorme massa vi venditori ambulanti, suonatori di chitarra e turisti è consigliabile raggiungere il monumento la mattina presto oppure all’imbrunire.
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