Graziosa cittadina turistica del Canton Ticino posta sulle rive settentrionali del Lago Maggiore. Grazie al particolare microclima, determinato dalla presenza del lago e dalla sua posizione in una conca protetta dalle Alpi, sul territorio crescono rigogliose parecchie piante tipiche dell’area mediterranea e subtropicale. L’area fu abitata sin dall’età del bronzo, come dimostrano alcun ritrovamenti effettuati in località vicine, mentre già nel II secolo a.C. per i romani rappresentava un apprezzato luogo di villeggiatura. Attorno all’anno 1000 si formarono le grandi famiglie nobiliari locarnesi tra queste: i Duni, i Magoria, i Muralto e gli Orelli. Queste famiglie unendosi in corporazione godettero di molta autonomia e autorità al punto da poter pretendere dazi e pedaggi. Tale corporazione ottenne la protezione di Federico Barbarossa che gli concesse l’esercizio di un mercato mensile, l’esenzione militare e dal pagamento delle imposte. Sul finire dell’XI secolo Locarno era la città più importante del Lago Maggiore. Successivamente una serie di sciagure tra le quali il crollo della torretta di Bellinzona, dalla quale transitavano le genti per i loro commerci, la diffusione di una nuova dottrina protestante, che obbligherà le famiglie della classe dirigente ad abbandonare la città, una epidemia di peste, svuotarono la città. In eppoca moderna Locarno ebbe una grande spinta turistica anche grazie all’incontro tra diversi capi di stato che qui firmarono “il patto di Locarno”, che avrebbe dovuto garantire sicurezza all’Europa occidentale.
La piazza in stile rinascimentale costituisce centro della vita sociale e culturale della città. Su di essa si affacciano: la Torre civica, il Palazzo della Società Elettrica Sopracenerina, l’ex Palazzo Governativo e il settecentesco Palazzo del Municipio. Sulla piazza si svolgono i tradizionali mercati, il Festival del Cinema e Locarno on ICE. Il Festival del cinema di Locarno è sicuramente il festival cinematografico più importante della svizzera ed uno dei 5 più importanti d’Europa, al vincitore viene consegnato il Pardo d’oro, per l’occasione nella piazza vengono collocati uno schermo tra i più grossi d’Europa e circa 8.000 posti a sedere. Durante il periodo Natalizio in occasione di Locarno on ICE viene invece montata una spettacolare pista di ghiaccio, una terrazza parzialmente coperta e riscaldata, un palco per i concerti dal vivo, quattro grandi igloo bar trasparenti e una piccoli chalets dove è possibile gustare diverse specialità gastronomiche. Vai all'evento
La chiesa venne edificata sui terreni ricevuti in donazione da Antonio da Padova intorno al 1200, secondo alcuni documenti venne però consacrata dal vescovo di Como solamente nel 1316. Dopo la visione mariana di fra Bartolomeo d’Ivrea i conventuali locarnesi eressero due piccoli oratori, in seguito l’oratorio dell’Annunziata ed infine riedificarono la chiesa di San Francesco. L’edificio venne costruito utilizzando materiali di recupero provenienti dal castello e dal cantiere di San Vittore di Muralto. L’interno della chiesa, a tre navate separate da due ordini di 5 colonne, conserva stucchi e affreschi di particolare pregio risalenti al XVII e XVIII secolo. Durante la dominazione svizzera venne utilizzata per importanti cerimonie ma, con la soppressione dei conventi, avvenuta nel 1848, anche la chiesa venne chiusa per essere utilizzata come magazzino. Solamente nel 1924 venne riaperta al culto. Nell’ex convento è possibile ammirare la sala dell’antico refettorio, interamente affrescata da Antonio Baldassarre Orelli e i due chiostri.
Si tratta di un imponente palazzo signorile costruito nel XVI secolo per la famiglia Lussy, successivamente venne acquistata dalla Famiglia Orelli che dopo alcune opere di ampliamento la vendette alla famiglia Rusca che la cedette a sua volta al comune. La casa è finemente decorata e ornata sia nelle sue parti interne che esterne, di particolare pregio sono il salone d’onore, i portali di accesso al palazzo e la loggia che si affaccia sul cortiletto.
Posto all’estremità meridionale della città il castello, di origini medioevali, dal 1513 al 1798 fu sede dei Landfogti, mentre ora ospita il museo archeologico. Il museo espone un’importante collezione di vetri di epoca romana e altri oggetti provenienti dall’area del verbanese, oltre a documenti relativi al Patto di Locarno, costumi del XVIII secolo e porcellane di Nymphenburg.
Secondo la tradizione fu Fra Bartolomeo d’Ivrea a far costruire un edificio di culto proprio sul sasso in cui la notte fra il 14 e il 15 Agosto 1480 apparve la Madonna. Oggi sul luogo sorgono la Chiesa dell’Annunciazione, la Via Crucis e il Santuario della Madonna del Sasso. Il santuario, inserito tra il patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, come tutti i monti sacri, è oggi uno dei luoghi storici e religiosi più importanti del Canton Ticino. L’aspetto attuale del Santuario si deve ad un’importante opera di rifacimento avvenuta tra il 1587 e il 1620 e ad aggiunte avvenute tra il 1625 e il 1677. L’interno della chiesa, riccamente decorato, conserva alcune opere di particolare pregio come una madonna lignea dei maestri di Viggiù, un dipinto su tavola lignea del Bramantino ed un quadro di Antonio Ciseri raffigurante il trasporto di Cristo al sepolcro. Costruito su di uno sperone di roccia a picco sulla città, il piazzale del Santuario offre un’incantevole veduta sul lago, sulla valle e sulle montagne circostanti. Il santuario è raggiungibile tramite la caratteristica funicolare che dal centro cittadino porta fino al Sacro Monte.
E’ la cima che sovrasta la città di Locarno dalla cui sommità nelle belle giornate è possibile vedere l’estremità del Lago Maggiore e Punta Dufour nel Massiccio Monte Rosa. Cimetta è raggiungibile partendo la Locarno con la funicolare fino ad Orselina, per poi proseguire con la moderna funivia fino a Cardada (1340 m) e con la seggiovia fino a Cimetta (1670 m).
La modernissime terme, sorgono sulle rive del Lago Maggiore e grazie alla splendida terrazza panoramica offrono uno spettacolare panorama. L'architettura interna riprende le caratteristiche delle Valli ticinesi regalando, in forma moderna, nicchie, grotte e cascate. Le terme sono il luogo ideale per tutti coloro che vogliono prendersi una giornata di relax dedicandosi alla cura del corpo e dello spirito in un luogo ricco di quiete. Lo stabilimento si divide in varie zone: una zona bagno, una zona sauna, una zona SPA, e una zona ristorazione. Tutti i bagni sono esclusivamente di acqua salina. Il bistrò offre squisite specialità culinarie da gustare sulla splendida terrazza.
Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.