L’ottima posizione geografica in cui è posta la città, riparata dalle alte montagne che la circondano, le permettono di godere di un clima molto favorevole e poco piovoso, adatto alle persone di qualsiasi età, soprattutto con disturbi polmonari. Grazie al suo splendido clima rappresenta un gradevole luogo di villeggiatura in qualsiasi stagione dell’anno, in inverno è possibile sciare sulle bellissime piste di Merano 2000, mentre in estate numerosi e ben segnalati sono i percorsi da percorrere a piedi o in bicicletta, se siete degli alpinisti esperti le vette circostanti rappresenteranno per voi una valida sfida. Se invece amate l’acqua il sole e il relax potrete recarvi al modernissimo centro termale che dispone di piscine sia interne che esterne, dove tra un bagno e l’altro potrete farvi coccolare con qualche trattamento di bellezza. La città cominciò la sua vocazione turistica già nell’ 800 quando Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta con il nome di Sissi, scelse Merano per i suoi lunghi periodi di riposo. Da quel momento la città attirò i nobili di tutt’Europa, per ospitare al meglio i facoltosi visitatori venne costruita una ferrovia che la collegava con Vienna, Budapest e Pietroburgo, alberghi, edifici pubblici, giardini e sontuose ville che trasformarono Merano in una delle località più alla moda d’Europa.
Da vedere:
Ciò che colpisce maggiormente l’attenzione guardando la facciata della chiesa è il campanile, che con i suoi 83 metri di altezza, è tra i più alti del Tirolo. La facciata della chiesa in stile gotico è ornata da merlature e da un bel rosone centrale raffigurante Santa Veronica. L’ interno, a tre navate, conserva degli interessanti affreschi oltre che un altare ligneo del XVI secolo.
Il museo, che venne inaugurato nel 1900, annovera tra i suoi reperti una collezione donata dal suo fondatore Franz Innerhofer nella quale spiccano alcune pregiate sculture gotiche, come una Pietà di Michael Pacher, reperti preistorici della Val Venosta, una raccolta di minerali, una collezione di costumi tipici del luogo e una mummia Egiziana.
Situato nel centro di Merano è facilmente raggiungibile da Via dei Portici. Venne costruito sui resti di un preesistente edificio intorno alla seconda metà del 1400, per ospitare i membri della famiglia Asburgica, vi soggiornò per un breve periodo anche l’imperatore Massimiliano I. Il castello, il cui primo proprietario fu Sigismondo d’Austria, ebbe tra i vari proprietari i principi Thurn und Taxis che lo cedettero al comune di Merano, il quale visto il suo avanzato stato di degrado decise di abbatterlo definitivamente per costruirvi una scuola. Il castello venne salvato da una petizione della popolazione, restaurato, venne aperto al pubblico nel 1880. Gli interni rappresentano i tipici spazi di una dimora signorile in stile gotico e conservano oltre a mobili e quadri una collezione di armi, e una collezione di strumenti musicali.
La chiesa edificata nel XII secolo custodisce sia al suo esterno che al suo interno affreschi di notevole pregio.
Il museo venne ideato e creato dall’ austriaca Evelyn Ortner, un’appassionata collezionista di abiti e accessori femminili. Attualmente ospitato al secondo piano e nel sottotetto dell’ex convento delle Clarisse, dedica alcune aree ad un’esposizione permanente, mentre altre ospitano eventi e rappresentazioni legate soprattutto all’attività dell’associazione costituita nel 1993 “Museo della donna – la donna nel corso del tempo”, che raccoglie adesioni sia a livello nazionale che internazionale
Centrale via del passeggio e dello shopping, fiancheggiata da case porticate del 500 e del 600, nella maggior parte dei casi ornate da Erker (finestre che sporgono all’esterno dell’edificio). Al numero 163 della via ha sede Merano Arte, vasto spazio espositivo divenuto in breve tempo punto di riferimento della città.
L’edificio in puro stile liberty venne edificato nel 1874 come luogo di svago dei villeggianti. All’interno vi erano: una sala giochi, una sala da conversazione, una sala da ballo e un fumoir oltre ad una sala per concerti tutte le sale furono finemente affrescate e decorate da stucchi ed elementi metallici. Attualmente lo spazio è sede di eventi, mostre, concerti e serate di gala.
Luogo amato dall’imperatrice Sissi, che trascorse qui due dei suoi quattro soggiorni Meranesi. La prima volta l’imperatrice vi giunse al fianco della convalescente figlioletta Marie, mentre la seconda volta vi giunse sola, per ritrovare la serenità perduta in seguito alla prematura morte del figlio Rudolf. Durante i suoi soggiorni la principessa occupò solo alcune delle numerose stanze del castello, che vennero appositamente rinnovate e arredate. Attualmente il castello è visitabile solo in alcune occasioni mentre sono visitabili i giardini dove la principessa amava passeggiare, il Touriseum che occupa 20 delle numerose sale, all'interno del quale è possibile intraprendere un viaggio nei 200 anni di storia del turismo locale e la mostra permanente degli inquilini di Castel Trauttmansdorff, dove sono esposti oggetti e abiti degli ospiti più illustri del castello, oltre ovviamente alle stanze occupate dalla principessa Sissi. I giardini, con le loro innumerevoli specie di piante, le fontane, i giochi d’acqua e le loro stazioni multisensoriali rappresentano una delle principali attrazioni della città. Per una visita completa ai giardini e alle mostre considerare almeno 6 ore di permanenza. Se viaggiate con i bambini non perdete il percorso rosso con la grotta animata.
Il percorso lungo 4 chilometri venne creato nel 1893 da Franz Tappeiner, che successivamente lo donò alla città. La passeggiata si snoda lungo le pendici del Monte Benedetto offrendo una splendida vista sulla valle, grazie anche ai 10 cannocchiali posti lungo il percorso. Da Merano è possibile accedere al percorso dalle spalle del Duomo, da Via Galilei, da Castel San Zeno e da altre passeggiate. Lungo il sentiero si incontrano svariate specie di piante alcune tipiche del mediterraneo come le agavi, gli eucalipti, i pini marittimi e gli ulivi, mentre altre sono decisamente più esotiche come le palme i bambù e i cactus. Nel 2002 lungo il percorso è stato creato anche giardino delle erbe aromatiche.
La passeggiata parte dal Parco di Sissi e raggiunge il Ponte Romano costeggiando la riva sinistra del fiume Passirio. La passeggiata viene definita “d’estate” mentre la dirimpettaia “d’inverno” in quanto grazie alla sua posizione in estate è protetta dai caldi raggi del sole al contrario quella d’inverno gode, durante la stagione fredda, dal calore dei raggi solari. La passeggiata, quasi completamente in piano, beneficia anche del refrigerio della folta vegetazione costituita da cedri del Libano, Wellingtonie e pini.
Se si visita Merano è d'obbligo una tappa di una giornata oppure di qualche ora al modernissimo stabilimento termale della città. Le terme inaugurate nel 2005 costituiscono un'oasi di pace ove rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo, in un ambiente che è un vero e proprio gioiello architettonico. I 50.000 metri quadrati dello stabilimento offrono percorsi benessere nei giardini oppure al chiuso nella modernissima struttura di vetro e acciaio e comprendono: piscine fredde, piscine calde, piscina con acqua salina, piscina controcorrente, sauna finlandese, bagno di vapore, sala della neve, docce a fiotto e varie sale riposo.
A soli 4 chilometri dal centro della città si trova il borgo di Tirolo, noto per il suo omonimo Castello. Il castello è raggiungibile a piedi dal centro del villaggio con una passeggiata, in salita, di circa 20 minuti. Edificato nel XII secolo dalla potente famiglia dei Conti di Tirolo, che dominarono la valle spingendosi fino al lago di Garda, in Boemia ed in Carinzia. Dopo circa 4 secoli di abbandono in castello è stato riportato agli antichi splendori, grazie a lunghi lavori di restauro, attualmente ospita il Museo Storico-Culturale della provincia di Bolzano. Si accede al castello tramite un portale finemente decorato da animali fantastici e motivi floreali. Le sale del museo sono dotate di istallazioni multimediali che permettono al visitatore di godersi al meglio la visita. Vicino al ristorante del castello ha sede il Centro di Recupero Avifauna con il compito di curare gli animali feriti e reinserirli nel loro ambiente naturale. Durante la stagione estiva a orari prestabiliti vengono offerti ai visitatori spettacoli di falconeria.
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