La città è posta in una conca nel punto di congiunzione delle valli dell’Isarco, Sarentina e dell’Adige, protetta dai Monti della Mendola, del Renon e del Salto, ai quali è collegata da moderne funivie. Grazie ai ritrovamenti fatti, tra i quali la mummia di Similaun, si ritiene che le parti alte dell’area furono abitate fin dalla preistoria, mentre le parti basse, invase da paludi e quindi piuttosto malsane, vennero popolate più tardi. Nel 15 a.C. l’imperatore Druso ubicò, nell'area dove attualmente sorge Bolzano, la sede dell’accampamento del suo esercito, si può però parlare di Bolzano come di un vero e proprio insediamento urbano solo a partire dalla fine del 600. Nel XII secolo, grazie alla sua posizione strategica sulle direttrici che portano al Nord-Europa, Bolzano aveva l’aspetto di una tipica città mercantile, con una via principale porticata lunga e stretta, sulla quale si affacciavano botteghe di artigiani e mercanti, al centro della città sorgeva il castello vescovile, mentre tutt'intorno era protetta da una cinta muraria con cinque torri e tre porte di accesso. La cinta venne completamente distrutta dal conte Mainardo di Tirolo. La città fu per un lungo periodo legata alla dinastia degli Asburgo, durante tale periodo subì una dura repressione causata dalla rivolta contadina. Gli Asburgo dettero un grande impulso all'economia cittadina, ma soprattutto ai commerci con il resto d'Italia e l'Europa. La città venne, per un breve periodo, annessa alla Baviera, per poi entrare a far parte del Regno d’Italia. Bolzano offre ai suoi visitatori una vasta gamma di proposte dai percorsi culturali ed escursioni naturalistiche sui monti circostanti. Da vedere:
Dedicata al poeta medioevale Walther Von der Vogelweide la piazza rappresenta il cuore della città. Aperta nel 1808 su volere di Massimiliano di Baviera, attualmente viene utilizzata per numerose manifestazioni come i mercatini di Natale, il mercato dei fiori, la festa dello speck e la festa della zucca. Al centro della piazza è ubicata una statua in marmo bianco in onore del poeta, mentre ai lati si affacciano l’abside del Duomo e numerosi edifici ottocenteschi nei quali trovano sede bar e ristoranti e negozi alla moda.
La chiesa dedicata a Maria Assunta cattura lo sguardo dei visitatori non solo per il suo alto campanile, ma soprattutto per il colorato tetto costruito con tegole smaltate di color verde, nero e ocra. La chiesa venne costruita probabilmente nel 1280 sui resti di più antiche costruzioni, come dimostrano i ritrovamenti avvenuti durante i lavori di ricostruzione del dopoguerra. La facciata a capanna è ornata da un bel rosone e da un piccolo portico sorretto da due leoni in pietra. All'interno da notare il pulpito e dietro l’altare maggiore la cappella delle grazie.
Situata nei pressi di piazza Walther venne edificata nel 1272 su volere dei frati Domenicani. La chiesa costituisce uno dei migliori esempi di architettura gotica dell’Alto Adige, all’interno sono visibili parecchi affreschi di epoca trecentesca, di particolare bellezza è la cappella di San Giovanni.
Posta nell'omonima via, in prossimità del centro storico, la chiesa venne costruita nel 1221 su di un possedimento del vescovo di Bressanone. Durante la sua esistenza subì parecchi rimaneggiamenti gli ultimi avvenuti in seguito alle distruzioni causate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. All'interno della chiesa sono custodite opere di particolare pregio tra le quali l’Altare della Natività opera di Hans Kloker.
Si tratta di un’avveniristica struttura progettata da uno studio di architettura berlinese e inaugurato nel 2008. All'interno dell'edificio si trovano oltre alle aree espositive, un book-shop, una biblioteca, una sala conferenze e un punto di ristoro. Preceduto da due scenografiche passerelle che attraversano il fiume il Museion si propone di esporre e valorizzare opere di arte moderna e contemporanea.
Si tratta sicuramente della più antica via della città, ma anche della principale via dello shopping, sotto i medioevali portici hanno sede negozi di marca, di artigianato locale, pasticcerie e bar. I palazzi che si affacciano sulla via sono ornati da affreschi, stucchi e Erker.
Percorrendo tutta via dei Portici si giunge all’antica piazza delle Erbe. La piazza sorge ove nel 200 era la porta occidentale della città. Attualmente la piazza è sede del quotidiano mercato ortofrutticolo. Nella parte che fa angolo con via dei portici si trova la fontana di Nettuno.
Se siete in viaggio con i ragazzi non potete assolutamente perdere una visita al museo dove è custodita la famosa mummia di “Otzi”, trovata nel 1991 nel ghiacciaio della Val Senales. Dagli studi effettuati sul reperto, si pensa si tratti di un cacciatore vissuto nella valle tra il 3300 a.C. e il 3500 a.C. Attualmente la mummia è custodita in uno speciale frigorifero ad una temperatura costante di -6° e cosparsa di acqua sterilizzata a intervalli di tempo regolari, per evitarne la disidratazione. Il congelamento nel ghiaccio e lo spesso strato di neve sotto cui si è stata la mummia per oltre 5000 anni, hanno permesso la conservazione degli indumenti a del suo equipaggiamento, visibili nel percorso museale.
Il castello, posto in mezzo a meravigliosi vigneti, è raggiungibile a piedi grazie alla passeggiata che costeggia il fiume Tàlvera. Il Torrione principale venne costruito nel 1194 dal capostipite della famiglia da cui prende il nome, solo intorno al 1500, grazie a lavori di ampliamento e abbellimento, il maniero assumerà le forme attuali. Dal 1980 è di proprietà dell’Azienda di Soggiorno e Turismo che dopo lunghi lavori di restauro attualmente lo utilizza per mostre e congressi. Il castello è visitabile solamente in determinate occasioni
Non perdete un’escursione in funivia da Bolzano a Soprabolzano, grazie al nuovissimo impianto potrete, in 12 minuti di viaggio, raggiungere l’altopiano del Renon coprendo un dislivello di circa 1000 metri. Durante il tragitto in funivia potrete ammirare le famose “piramidi di terra”. Giunti in cima il Trenino del Renon vi condurrà nei borghi di Costalovara, Stella e Collalbo attraverso masi, prati, boschi e panoramici sguardi sulle Dolomiti. Il viaggio in treno ha una durata di circa 15 minuti e copre una distanza di 6,8 chilometri, volendo è possibile percorrere il tragitto a piedi oppure in bicicletta attraverso percorsi ben segnalati, da Soprabolzano attraverso un sentiero è possibile raggiungere le Piramidi di Terra ma, vi consigliamo di raggiungere le Piramidi di Terra di Collalbo, raggiungibili attraverso un comodo sentiero in pianura praticabile anche con passeggini (sentiero 24 che parte dalla stazione ferroviaria), volendo al ritorno è possibile prendere l'autobus. L'altopiano è raggiungibile anche con un comodo servizio di autobus oppure in macchina.
Bolzano rappresenta il punto di partenza ideale per una svariata serie di escursioni che si possono effettuare sia a piedi che in bicicletta adatte a qualsiasi tipo di esigenza di seguito un link con le varie proposte
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