Il primo nucleo di opere dei Musei Capitolini risalgono al 1471: si trattava di un gruppo di antiche statue di bronzo, tra cui la Lupa Capitolina, che il papa Sisto VI donò al popolo romano. Furono aperti al pubblico nel 1734, durante il papato di Clemente XII e sono considerati il primo esempio di museo pubblico. Sono costituiti da una raccolta di statue antiche, da una serie di importanti collezioni e da una pinacoteca, che ne giustificano la definizione di musei, al plurale. Ha una particolarità: la maggior parte delle opere proviene dalla città di Roma.
Da non perdere l’Esedra di Marco Aurelio, realizzata nel 2005 dall’architetto Carlo Aymonino nel cosiddetto Giardino Romano del Palazzo dei Conservatori per accogliere la statua equestre di Marco Aurelio ed altri grandi bronzi capitolini.
La statua di Marco Aurelio, realizzata probabilmente nel 176 d.C. in occasione del trionfo dell’imperatore sulle popolazioni germaniche, o nel 180 d.C., subito dopo la sua morte, era collocata originariamente all’esterno, al centro della Piazza del Campidoglio, su un basamento disegnato da Michelangelo. Nel 1979 si riscontrarono danni dovuti agli agenti atmosferici. Dopo un lungo ed attento restauro, la statua fu collocata all’interno dei Musei Capitolini, sostituita da una copia particolarmente fedele, realizzata con l’utilizzo di tecnologia laser.
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