È una delle piazze più belle di Roma. All’inizio del ‘500 questa zona era un vigneto con qualche reperto romano e un paio di palazzi, tra cui quello dei baroni Monaldeschi venduto per farne l’ambasciata di Spagna, oggi Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, da cui prende nome la piazza. Per molto tempo fu il punto di arrivo degli stranieri che arrivavano a Roma da Nord, attraverso la Porta del Popolo. La splendida fontana al centro della Piazza, detta Barcaccia, è opera di Pietro e di suo figlio Gian Lorenzo Bernini, costruita tra il 1627 e il 1629 quando ancora non esisteva la scalinata. L’idea di una barca posta in una vasca leggermente al di sotto del piano stradale permise agli scultori di risolvere il problema tecnico dovuto alla bassa pressione dell’acquedotto dell’Acqua Vergine che la alimenta. La tradizione vuole che la fontana sorga dove si era arenata una barca trascinata dalla piena del Tevere del 1598. Ai piedi della scalinata, sulla destra, c’è un Museo dedicato al poeta inglese John Keats che vi soggiornò e morì, mentre a sinistra si trova una sala da tè, la Babington’s, fondata nel 1893, alla quale si deve la diffusione del tè a Roma. Dirigendosi verso Via Frattina, si incontra il secondo palazzo più antico della piazza, quello di Propaganda Fide, le cui facciate frontale e laterale furono disegnate rispettivamente dal Bernini e dal Borromini. Di fronte al palazzo si erge un’antica colonna in marmo cipollino rosso rinvenuta nel 1777 in Campo Marzio, sormontata dalla statua della Vergine Immacolata. Ogni anno nella mattinata dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata, i Vigili del Fuoco di Roma depongono fiori freschi tra le braccia della statua, alla presenza del Papa.
Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.