Michelangelo lo considerava opera di angeli e non di uomini. È uno dei luoghi più suggestivi di Roma: è un’opera antica tra le più studiate per le sue spettacolari soluzioni tecniche. È infatti realizzata in calcestruzzo, tufo e pietra pomice in proporzioni variabili per alleggerirne progressivamente il peso in relazione all’altezza; la cupola è la più grande che la storia dell’Architettura ricordi; presenta un’unica finestra, l’oculus, apertura circolare di 9 metri di diametro al centro della cupola, dalla quale si irradia la luce solare. Fu edificato come tempio per tutte le divinità tra il 27 e il 25 a. C. dal console Agrippa, prefetto dell’Imperatore Augusto. L’imperatore Adriano lo fece ricostruire tra il 118 e il 125 d. C.. Nel 609 divenne tempio cristiano con il nome di Santa Maria ad Martyres. Oltre alla tomba di alcuni re d’Italia, vi è sepolto Raffaello.
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