A noi è capitato più volte di fare scalo a Talamone, alcune volte siamo stati all'ancora nella rada prospiciente il porto, una volta in porto, in testa al pontile c, con prua a Est.
L'ultima volta che siamo passati, abbiamo dato ancora in rada, ma si è alzato un vento teso di SE e, poiché l'ancoraggio stava diventando scomodo e insicuro, abbiamo deciso di spostarci a Nord dell'Argentario, nella rada di Santa Liberata, a poche miglia da Talamone, dove abbiamo sostenuto in sicurezza e tranquillità il SE.
Il porto costituisce un naturale ridosso dai venti di N e NW, e il molo lo protegge anche dai venti da S.
Forti venti di SW generano risacca in porto e rendono pericoloso l'ingresso.
Venti forti da E sollevano onda.
Provenendo da N, arrotondare Capo d'Uomo mantenendosi a circa 400 m dalla costa.
Prestare attenzione, entrando nel porticciolo, ai bassi fondali situati a N del molo foraneo: entrando lasciare a dritta il gavitello conico nero con miraglio triangolare verde e lasciare a sinistra il gavitello conico rosso con miraglio rettangolare rosso.
A Nord del molo foraneo sono stati installati numerosi ormeggi permanenti sui quali sostano piccole imbarcazioni.
Il tardo pomeriggio tende a instaurarsi nella rada una termica piuttosto forte, che in genere si calma dopo il tramonto.
Le banchine riservate al transito sono quella davanti all'hotel Baia di Talamone e quella davanti al posteggio. Ovviamente nei posti al transito, è necessario dare ancora, su fondo di sabbia e fango, buon tenitore.
Le profondità sono di circa 3 m ai pontili c e d, di circa 4 m ai pontili riservati al transito.
I pontili sono quelli riservati al diporto e sono gestiti da diverse società:
il pontile a è gestito da Società Blue Point tel. 0564887030
il pontile b è gestito da Società Sogeass tel. 3356445592
il pontile c è gestito da Cooperativa Franceschelli tel. 3336751943
il pontile d è gestito da ditta Cardosa tel.0564 886338
Esperto locale: sig. Cardosa tel. 0564 886388
Per contattare il porto: Guardia Costiera tel. 0564 887003
Per maggiori informazioni, vai al sito: http://www.pagineazzurre.com/italian/porto/id_tos046/info_talamone.htm
Nella zona a NE del molo foraneo è possibile dare ancora, prestando attenzione al basso fondale segnalato prima.
La rada è ridossata da N e NW, ma in caso di venti da E e SE è opportuno spostarsi nella rada di Santa Liberata, situata sulla costa Nord dell'Argentario, che è perfettamente ridossata da tali venti.
Alcuni ormeggi dispongono di acqua e corrente.
Distributore carburante in banchina.
Ristoranti e bar in paese.
Noi abbiamo passato una piacevole serata cenando al ristorante Il Vicoletto, tel. 0564 887424, piatti cucinati con cura e ricercatezza, presentati in modo curato, prezzo adeguato.
Negozi in paese.
Possibile affittare delle biciclette, con le quali è piacevole visitare il golfo di Orbetello.
A 5 miglia a NW di Talamone si trova la bella rada Cala di Forno.
Ridossata fa S, SE e E, aperta a libeccio e maestrale.
Orlata da una spiaggetta, fondo sabbioso buon tenitore.
Le profondità all'ingresso sono di circa 3-4 m.
Non avvicinarsi troppo a riva in quanto la batimetrica dei 2 m è a circa 150 m dalla spiaggia.
Situata a N del promontorio dell'Argentario, a circa 7 miglia a S di Talamone.
La rada è divisa in due parti da un piccolo promontorio roccioso.
La parte, secondo noi, più adatta per l'ancoraggio è quella più a ovest.
Noi amiamo molto questa sosta, in quanto molto sicura nel caso di venti meridionali, ci siamo fermati diverse volte per la notte.
I fondali sono sabbiosi e buoni tenitori e decrescono dolcemente, c'è posto alla ruota per molte imbarcazioni.
A terra diverse ville e una strada con bidoni per la raccolta dei rifiuti.
É anche comodo portare a terra il cane con il tender.
Noi abbiamo sempre preferito fermarci in rada a Santa Liberata piuttosto che entrare in porto a Porto Santo Stefano, che abbiamo solo utilizzato per fare rifornimento di gasolio al pontile (comodo).
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