Parco Nazionale del Gran Paradiso
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Informazioni pratiche sul parco

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Nivolet

 Come arrivare:

Per raggiungere la parte Piemontese, e precisamente Canavesana, del Parco Nazionale del Gran Paradiso se si arriva da Sud (Genova) è necessario percorrere la A26 (E25) fino a Ivrea, se invece si arriva da Milano è necessario percorrere la A4 (E64) direzione Torino fino allo svincolo per Ivrea/Aosta A5 (E25) e poi uscire ad Ivrea. Da Ivrea è necessario percorrere la strada statale SS565 direzione Cuorgnè/Pont Canavese e poi la strada provinciale SP460 direzione Ceresole Reale, da Ceresole Reale si può raggiungere il Colle del Nivolet tramite la strada provinciale SP50. Se si arriva da Torino la via più breve è percorrere tutta la strada provinciale SP460. Gli ultimi tratti di strada sono piuttosto ripidi con molte curve e tornanti, adatti ad essere percorsi con le moto, un po' meno con mezzi di grosse dimensioni. Notevoli sono i panorami che si aprono sui vari laghi e sulle montagne, soprattutto negli ultimi tratti di strada. Le valli piemontesi del Parco sono servite dalle linee di autobus della GTT con partenza da Torino e arrivo a Soana oppure a Noasca

Come Muoversi: 

Durante il periodo invernale, la strada provinciale SP50 che da Cerelole Reale porta al colle del Nivolet, a causa della neve, rimane chiusa al traffico, per maggiori dettagli consultare il sito della Provincia di Torino. Durante la stagione estiva, grazie al progetto "A piedi tra le nuvole", volto alla salvaguardia del territorio ed alla riduzione di emissione di CO2 nel'ambiente, tutte le domeniche daLuglio al 31 Agosto e Ferragosto dalle ore 9 alle ore 18, gli ultimi 6 chilometri della SP50 (dal parcheggio del Lago del Serrù) sono chiusi al traffico. In sostituzione l'Ente Parco ha messo a disposizione dei turisti delle navette che effettuano varie fermate lungo il tragitto, dando la possibilità ai visitatori di percorrere dei tratti a piedi. Il Colle è raggiungibile, per i più sportivi, anche con biciclette e mountain bike. Per maggiori dettagli sulla regolamentazione della viabilità vai al sito

 

Dove dormire:

Per apprezzare a pieno la natura incontaminata e la quiete del parco consigliamo a tutti di soggiornare almeno una notte all'interno del parco, che offre una notevole gamma di strutture ricettive. Si va dagli hotel a tre stelle, ai più rustici rifugi o bivacchi i quali offrono sicuramente meno confort ma permetto agli ospiti di godere appieno della bellezza della natura. Il versante piemontese del Parco fu, in epoca sabauda, riserva di caccia preferita di alcuni monarchi tra i quali Vittorio Emanuele II che amava recarsi per le sue battute di caccia agli stambecchi. Fu proprio Vittorio Emanuele a far edificare all'interno del parco delle "Case Reali di Caccia" destinate ad ospitare il re e la corte. Si tratta di veri e propri gioielli architettonici costruiti in pietra, ad un solo piano, posti all'interno di vasti pianori oltre i 2000 metri di altitudine. Molti rifugi sono stati recentemente restaurati e vengono utilizzati per l'accoglienza turistica.


Tra i rifugi più suggestivi vi segnaliamo:

Rifugio Guido Muzio  tel 0124/953141
Rifugio Le Fonti tel 0124/953117
Rifugio Massimo Mila tel 0124/953130
Rifugio Jervis tel 0124/953140
Rifugio Pian Ballotta tel 0124/953132
Rifugio Savoia
Rifugio Città di Chivasso

 

Gli hotel:

Hotel Blanchetti tel 0124/953174
Albergo Meublè Sport tel 0124/953187
Chalet del Lago tel 0124/953128
Il Grand Hotel tel 0124/953279
Gli scoiattoli tel 0124/953007

Aree di Sosta Camper

Campeggi & Agriturismi

Dove Mangiare:

Quasi tutti i rifugi, i bivacchi e gli hotel della zona offrono menù turistici a prezzi abbastanza contenuti. In genere si tratta di menù a base di polenta semplice o concia accompagnata da salsiccia, spezzatino di manzo oppure di selvaggina, patate bollite, cotechino, affettati, formaggi o primi piatti a base di ravioli, gnocchi o pasta. Se siete muniti di pranzo al sacco ricordatevi di non abbandonare i vostri rifiuti e di sostare nelle aree segnalate. Se dovete accendere dei fuochi per cuocere la carne fatelo solo nelle aree in cui è consentito.

Informazioni Utili

Prima di intraprendere un'escursione in alta quota ricordatevi di controllare le previsioni meteo e il meteo in vetta, se intendete intraprendere un percorso di sci alpinismo è bene controllare anche il bollettino neve e valanghe, messi a disposizione dall'ente parco per la sicurezza e l'incolumità dei suoi ospiti.

Sito Ufficiale del Parco
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