-Regent’s Park,
-London Zoo,
-Madam Tussaud’s,
-Sherlock Holmes Museum,
-London Planetarium
Anche Regent Park, come Hyde Park, fu in passato una tenuta di caccia reale. Nel 1820 fu incaricato l’architetto John Nash di progettare una grande tenuta con residenze di lusso per l’aristocrazia londinese. Il progetto non andò in porto, ma è possibile farsene un’idea dalle residenze palladiane di Cumberland Terrace, che ben rappresentano i piani di Nash. Oggi è un bel parco, forse il più curato e organizzato di Londra, luogo animato, ma anche spazio dove godere di relax e tranquillità. Vi è il Grand Union Canal che corre sul lato nord di Regent’s Park, un teatro all’aperto che in estate mette in scena opere di Shakespeare, vari laghetti, campi di softball e campi da calcio. A giugno è spettacolare la fioritura dei suoi roseti.
Una parte di Regent’s Park ospita dal 1828 il London zoo, uno dei più antichi al mondo, visitabile anche in battello, con partenza da Little Venice e da Camden. Il London Zoo ha avviato da alcuni anni a questa parte una revisione totale del concetto di giardino zoologico, privilegiando l’educazione all’ecologia e alla tutela dell’ambiente, riducendo le specie ospitate e riorganizzando gli spazi per creare habitat più ampi e rispondenti alle necessità degli animali.
Da non perdere:
- il Web of Life, un padiglione di vetro che ospita specie diversissime tra loro: si va da api ed uccelli, a meduse e termiti.
- la splendida vasca dei pinguini progettata da Berthold Lubetkin
- la passeggiata nella casa delle scimmie
Ai più piccoli piacerà molto lo zoo per i bambini: numerose manifestazioni ed eventi a loro dedicati grazie ai quali scoprire che anche gli elefanti fanno il bagno e assistere ai pasti di alcune specie animali.
I Royal Botanic Gardens di Kew sono tra i giardini botanici più famosi al mondo, dichiarati dall’Unesco nel 2003 Patrimonio dell’Umanità. Si trovano a circa 10 Km dal centro di Londra tra Richmond e Kew, dove la Principessa Augusta, moglie di Federico di Hannover, Principe del Galles, nella seconda metà del 1700 ampliò il giardino esotico creato da Lord Capel di Tewkesbury. Dello stesso periodo è anche la Pagoda cinese, costruita nel 1761 da William Chambers, alta ben 50 metri e ornata da 80 teste di dragone. Di inizio ‘800 è invece il Kew Palace in mattoni rossi, fatto costruire da Giorgio III come nursery, che sostituì la più antica Kew House. Nel 1840 i Kew Gardens furono insigniti del titolo di Orto Botanico Nazionale: le sue dimensioni passarono gradualmente dai 30 ettari iniziali ai 130 attuali. Vantano molti primati, come quello di essere riusciti a coltivare per la prima volta al di fuori del Sud America l’albero della gomma; dal 2000 sono i promotori della Banca dei Semi per la tutela della biodiversità; sono un centro di ricerca botanica famoso nel mondo e scuola di formazione per giardinieri professionisti. I Kew Gardens sono un susseguirsi di giardini, prati e le sue serre hanno fatto scuola. La più famosa è la Palm House, simbolo vittoriano dei Kew Gardens costruita in ferro tra il 1841 e il 1849 su progetto di Decimus Burton per ospitare palme e piante esotiche a rischio di estinzione. È divisa per aree geografiche e ricrea il clima tipico della foresta tropicale. Molto più grande (4.880 m2) è la Temperature House costruita un decennio dopo e terminata nel 1899, che ospita specie botaniche tipiche delle diverse zone temperate della Terra. Molto interessante per il suo sofisticato sistema di controllo computerizzato è la Princess of Wales Conservatory, dedicata alle specie delle foreste umide e secche dei tropici, inaugurata nel 1987 in memoria della Principessa Augusta, fondatrice dei giardini. Ad inaugurarla fu l’allora principessa del Galles, Diana. Molto interessanti anche le altre serre, tra cui quella dei Bonsai, L’Alpine House dedicata alle piante di alta quota e l’Evolution House che ricostruisce la storia evolutiva della flora. Nei Kew Gardens ci sono anche Musei e Centri educativi, tra cui la Marianne North Gallery del 1880 che ospita 832 quadri di piante che Marianne North, figlia di un parlamentare, dipinse durante i suoi numerosi viaggi. Attualmente i Kew Gardens ospitano 40.000 varietà di piante e sono più di 1 milione all’anno i suoi visitatori. Anche se per visitarli l’ideale sarebbe poter disporre di una bella giornata di primavera-estate, le sue serre coperte sono splendide anche nelle altre stagioni. Tra i servizi sono disponibili anche una caffetteria e un negozio.
Greenwich, affacciata sul Tamigi, nel sud-est di Londra, ha una storia legata alla casa reale e alla navigazione e stupisce i visitatori per le sue architetture legate ai due famosissimi architetti Inigo Jones e Christopher Wren. Il primo palazzo reale di Greenwich risale alla prima meta del 1400, quando il duca di Gloucester vi fece costruire il Palace of Placentia ed è proprio a Greenwich che nacquero alcuni re, tra i quali Enrico VIII ed Elisabetta I ed ebbero luogo matrimoni reali come quello tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Per quanto riguarda la navigazione, il suo nome è vichingo e significa “luogo verde su una baia o presso la foce di un fiume”. Si trova a poca distanza dal mare ed il Tamigi rappresenta un’ottima via di comunicazione, tanto che nel 1873 divenne sede del Royal Naval College. La Queen’s House fu progettata da Inigo Jones all’inizio del XVII secolo ed è considerata una delle prime residenze rinascimentali inglesi. Christopher Wren progettò invece il Royal Observatory nel 1675 e l’edificio che diventerà il Royal Naval College. Lo stesso Parco di Greenwich, che è considerato uno delle più gradevoli aree verdi di Londra, è frutto di un riuscitissimo progetto di Le Nôtre, lo stesso architetto che progettò anche i giardini di Versailles. Il Parco ospita una riserva per cervi, molti monumenti e una caffetteria. Ospita lo splendido Cutty Sark, grande veliero che navigava tra l’Inghilterra e la Cina nel XIX secolo e il National Maritime Museum. Dal 1997 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la meravigliosa architettura dei suoi edifici. Il complesso che ospita anche l’Università e il Conservatorio di Greenwich è in buona parte visitabile.
Risale al 1675, quando re Carlo II, preoccupato dalla facilità con cui affondavano le navi, decise di sostenere la ricerca per determinare la longitudine del mare, elemento fondamentale per la navigazione, affidandola a John Flamsteed, capo dell’osservatorio. Nel 1884 la Conferenza Internazionale dei Meridiani riconoscendo questo importante ruolo svolto dall’Osservatorio, indicò come 0 il meridiano che passa per Greenwich, punto a partire dal quale si calcolano da allora le longitudini di tutta la Terra e che separa l’emisfero est da quello ovest. Nel tempo è diventato anche un importante centro di astrofisica, con i telescopi Newton e Herschel. Ha un bellissimo Planetario, considerato il primo in Europa, che offre meravigliose proiezioni dell’intera volta celeste.
Orario: l’Astronomy Centre e Planetario tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00. Ultimo ingresso alle 16.30
Flamsteed House e Meridian Cortile dalle 10.00 alle 18.00. Ultimo ingresso alle 17.30
Consultare sul sito gli orari aggiornati che tengono conto di eventuali manifestazioni, eventi e festività
Ingresso: gratuito per l’Astronomy Centre ed il Planetario
A pagamento Flamsteed House e Meridian Cortile; un biglietto unico consente l’accesso a tutti gli edifici a pagamento del complesso.
È un Museo affascinante, tanto che se per motive di tempo doveste scegliere tra il Museo Navale e l’Osservatorio, dedicatevi a questo splendido edificio neoclassico che vi porterà alle grandi esplorazioni, alle vie del commercio, agli eventi che fecero di questo Paese una grande potenza navale. Anche le sezioni dedicate all’ecologia, all’evoluzione e al futuro dei nostri mari sono da non perdere. Molte le mostre interattive che coinvolgeranno i bambini e notevoli le collezioni di uniformi e di manifesti pubblicitari d’epoca.
-Westminster Abbey
-Tower of London
-Borgo reale di Greenwich
-Kew Gardens
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