Immerso nello splendido scenario naturale del parco del Campo dei Fiori, il Sacro Monte di Varese gode di una posizione veramente unica. Ben 14 sono le cappelle che attraverso un percorso di circa due chilometri portano al santuario di Santa Maria del Monte. La salita al monte Orona con le sue cappelle si svolge attraverso boschi di faggi, castagni e noccioli ed è particolarmente suggestiva in autunno quando i boschi si colorano delle tinte forti dell'autunno.
Considerato uno dei più grandi, completi e raffinati esempi di "vie sacre" dell'intero paese, il Monte Sacro di Varese si snoda su di un percorso acciottolato di rara bellezza, dove alle cappelle, con il loro apparato decorativo, si affiancano ampie terrazze per la meditazione e il riposo. La costruzione delle cappelle iniziò nel 1604 e, al contrario di quanto avvenne per molti altri Monti Sacri, terminò in brevissimo tempo grazie alle cospicue disponibilità finanziarie, all'infaticabile opera di padre Aguggiare e delle diverse manovalanze che vi operarono. Le decorazioni delle cappelle vennero dedicate ai misteri del Santo Rosario e ad esse lavorarono i maggiori artisti lombardi dell'epoca come Giovanni Mauro della Rovere, i Fratelli Prestinari, Giuseppe Bernascone, Pietro Gilardi, Antonio Busca e Francesco Silva, solo per citarne alcuni. Tali decori raggiunsero un tale livello artistico e un tale realismo da far sembrare in taluni casi le opere quasi vere. Il percorso che parte dal Rione Sant'Ambrogio a circa 550 metri di altitudine, raggiunge gli 880 metri di altitudine nella sua parte terminale costituita dalla Fontana di Mosè e dal Santuario di Santa Maria del Monte. Durante il tracciato, esclusivamente pedonale, da notare la III cappella dipinta nel 1983 da Renato Guttuso sopra ad un affresco del Nuvolone.
Secondo alcuni studi il santuario sorge in un luogo destinato al culto già dal IV secolo d.C., quando Sant'Ambrogio vi fece costruire una modesta cappella dedicata alla Madonna come ringraziamento per la vittoria sugli ariani. Durante il XI secolo il luogo fu meta di numerosi pellegrinaggi da parte di fedeli che provenivano da tutta la Lombardia, in questo periodo si registra l'esistenza di un piccolo Santuario romanico. Fu nel 1472 che si procedette con la costruzione di un più ampio edificio adatto a contenere le centinaia di fedeli che vi si recavano in pellegrinaggio. L'edificio venne progettato dall'architetto Bartolomeo Gadio e disponeva di tre navate e tre absidi. Nel XV secolo le beate Caterina da Pallanza e Giuliana da Busto Arsizio, fondatrici dell'Ordine delle Romite Ambrosiane, si ritirarono in un romitorio di fianco al santuario per condurre una vita di preghiera. Il loro esempio fu seguito da numerose altre giovani donne al punto che nel 1474 papa Sisto IV concesse alla comunità di erigere un monastero. Fu proprio ad una di queste suore che venne l'idea di mettere in comunicazione il borgo con il santuario tramite un percorso che offrisse l'occasione di meditare sui misteri del rosario.
Funicolare: durante il periodo di esercizio dell'impianto, si raggiunge la stazione di partenza tramite l'autobus urbano linea "C" con destinazione funicolare. Non è possibile raggiungere la partenza della funicolare direttamente in auto, consigliato il parcheggio presso Piazzale Montanari. La funicolare conduce direttamente nel cuore del Borgo, sotto al Santuario. Vai al Sito
Autobus: durante il periodo di chiusura della funicolare, è consigliabile utilizzare l'autobus urbano linea "C" destinazione Prima Cappella - Sacro Monte.
Auto: Dal centro di Varese, seguire le indicazioni per il Sacro Monte. Giunti al bivio posto in località Sant'Ambrogio svoltare a sinistra e proseguire diritti per la strada che porta al Brinzio, poi proseguire lungo la salita che conduce alla vetta.
A piedi: dalla prima Cappella, posta in Rione Sant'Ambrogio, proseguire a piedi lungo la via Sacra che porta al Santuario.
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