I meravigliosi giardini custodiscono ciliegi cinesi, roseti, gelsomini, peri tropicali, pini messicani e svariate specie di piante rare; sorgono sulle rovine di una città edificata intorno alla metà dell’VIII secolo e abbandonata alla fine 1300, in seguito a saccheggi e distruzioni. Dell’antica città di Ninfa rimangono la torre alta 32 metri, i ruderi dell’antico castello Caetani, parte delle mura di cinta, resti di case e di numerose chiese. Un fiume e un laghetto nel quale si specchia la torre fanno da cornice agli splendidi giardini, dichiarati nel 2000 Monumento Naturale della Regione Lazio. Il nome dei giardini deriva da un tempietto di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi (divinità delle acque sorgive). Ninfa è stata donata alla fondazione Roffredo Caetani da Lelia, ultima erede della famiglia
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Itinerario Partenza: borgo di Alatri
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