La città è posta in cima ad un colle a circa 600 mt di altezza, gode di una bella vista sul lago di Bolsena e nelle giornate limpide la vista arriva fino al mar Tirreno e ai monti dell’Umbria. Tutt’intorno ad essa ferve la coltura di ortaggi, ulivi ma soprattutto dell’uva dalla quale si ricava il famoso Moscatello denominato “Est!Est!!Est!!!". Di sicure origini etrusche, si pensa fosse sede del santuario di Voltumnia, per questo considerata territorio sacro. Durante la sua appartenenza all’impero Romano acquisì importanza grazie alla posizione strategica sulla Cassia e sulla Via Francigena che congiungeva Roma alla Pianura Padana e alla Francia. In epoca romana per proteggere la città dalle invasioni barbariche vennero costruite le mura di cinta e la Rocca. All’inizio dell’VIII secolo la città entrò a far parte dei territori della Chiesa e per un lungo periodo vi soggiornarono diversi papi che continuarono la fortificazione della città; mentre nel XII diventò Libero comune.
costruita intorno al XII secolo è in realtà formata da due ambienti sovrapposti, sulla facciata, sebbene sia rimasta incompiuta, possiamo notare tre alte arcate gotiche e una loggetta del 500. Dalla loggia centrale, tramite un portale gotico si entra nella chiesa Inferiore a tre navate divise da pilastri e colonne, all’ingresso è posta la pietra tombale di Giovanni Fugger , prelato che la tradizione vuole essere lo scopritore del famoso vino ed essere morto per averne bevuto troppo. La lapide riporta la scritta EST EST EST PER IL TROPPO EST QUI GIACE MORTO IL MIO SIGNORE GIOVANNI DEUC, si pensa che la scritta sia stata apposta dal suo fedele servitore il quale aveva il compito di precederlo nei viaggi e indicargli con la scritta EST le locande che disponevano di vino e EST EST se il vino era di buona qualità. Le tre absidi sono ornate da affreschi del 500 tra i quali distinguiamo “La Madonna in trono con il Bambino”, “ La Deposizione”, l”Annunciazione”. Attraverso una scala posta nella navata laterale destra si accede alla chiesa Superiore a tre navate divise da colonne sulle quali poggiano degli archi, nella navata centrale si apre uno spazio centrale delimitato da una cancellata del 700 dal quale si intravede la chiesa inferiore.
dedicato a Santa Margherita venne edificato intorno alla fine del 1500. La facciata racchiusa tra due campanili dispone di un solenne portale. Nelle nicchie laterali sono poste le statue dei due protettori della città di San Flaviano e di Santa Margherita. Imponente la cupola interna terminata nel corso del XIX secolo. Di notevole pregio il tesoro accumulato dalla chiesa in seguito ai lasciti testamentali e alle donazioni
Posta in posizione strategica sulla sommità del colle venne inizialmente usata come sede del Rettore del Patrimonio di San Pietro e successivamente come residenza estiva di numerosi Papi. Il complesso a forma trapezoidale in passato disponeva agli angoli di quattro torri andate distrutte, attualmente è rimasta solo quella di nord-ovest. All’interno della rocca ha sede il “Museo di Architettura di Antonio Sangallo”, i giardini meritano una visita.
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