Famose per ospitare le tombe di Giuliano e di Lorenzo de Medici le cappelle occupano gli spazi della Sagrestia Nuova e della Cappella dei Principi della Basilica di San Lorenzo, alle quali si accede da piazza Madonna degli Aldobrandini. Il primo spazio che si incontra entrando è la sfarzosa “Cappella dei Principi” che ospita le tombe dei granduchi di Toscana, dall’aspetto un pò cupo, l’ambiente è interamente ricoperto da porfidi e graniti pregiati intarsiati da pietre semi-preziose come la madreperla i lapislazzuli e il corallo. La cappella venne edificata su volere di Ferdinando I che ne affidò la progettazione a Matteo Nigetti il quale la realizzò in forma ottagonale con un’ariosa cupola alta 59 metri e nicchie alle pareti laterali che avrebbero dovuto ospitare le statue dei granduchi ma vennero realizzate solamente le statue di Cosimo I e Ferdinando II. Attraverso un corridoio si giunge alla Sagrestia Nuova capolavoro di Michelangelo che vi lavorò dal 1520 al 1534. La Sagrestia rappresenta in realtà la tomba della famiglia di Lorenzo il Magnifico, nelle pareti vennero infatti create delle specie absidi per ospitare i monumenti degli illustri scomparsi. Per il sepolcro di Giuliano duca di Nemours Michelangelo scolpì delle figure rappresentanti il giorno e la notte mentre per quello di Lorenzo duca d’Urbino scelse il crepuscolo e l’aurora, al centro della sala è posta una statua della Madonna con bambino in grembo alla quale guardano i monumenti funebri di Giuliano e Lorenzo, sotto l’altare si trovano invece le sepolture di Lorenzo il Magnifico e di Giuliano de Medici.
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