Si trova all'interno del Castello d'Este nel pieno centro cittadino
In assoluto il periodo migliore per visitare la città è la primavera quando la città si risveglia dal torpore invernale e si prepara per "Il Palio di San Giorgio" che generalmente si svolge nel mese di Maggio. Nel mese di Agosto, sfidando il caldo umido tipico della zona, la città si riempie di artisti di strada provenienti da tutto il mondo per il famoso Ferrara Buskers Festival. Durante il periodo natalizio invece la città si riempie di decori e luminarie e nelle sue piazze si svolgono i tradizionali mercatini.
Per svolgere l'itinerario da noi suggerito bastano quattro giorni pieni.
Raggiungere Ferrara in auto o in camper è piuttosto facile grazie all'autostrada A13 che collega Bologna a Padova, città a loro volta molto ben collegate dalla rete autostradale. Se si vuole raggiungere la città in aereo si può scegliere se atterrare a Bologna oppure a Venezia, in entrambi i casi bisogna prendere un'autobus fino alla stazione ferroviaria e poi un treno regionale. Di recente è stata messa a disposizione dei turisti una navetta che collega l'aereoporto di Bologna con il centro di Ferrara. Se arrivate invece in treno tenete presente che la città è posta sulla linea Bologna-Venezia con treni regionali piuttosto frequenti.
Ferrara è una città piuttosto piccola il cui centro storico è tranquillamente visitabile a piedi. Vi consigliamo però di noleggiare le biciclette e fare con esse il giro delle mura in uno splendido percorso di circa 9 chilometri. Se avete un po' di tempo a disposizione vale la pena addentrarsi nelle campagne circostanti e percorrere una delle tante piste ciclabili del territorio.
Numerosissime sono le sistemazioni turistiche sia nel centro cittadino che nelle campagne circostanti. Molte offrono colazione a buffet inclusa nel prezzo oltre che il noleggio di biciclette, molto utili sia per muoversi in città che per una gita fuori porta. Alcuni sono dotati di piscina e centro benessere pur proponendo prezzi alla portata. Il sito turistico della città offre una vasta gamma di proposte.
L'appellativo "Ferrara città di Terra e di Acqua" ci fa subito capire quanta influenza abbiano sul territorio e sulle abitudini della gente la vicinanza al mare, lo scorrere lento del Grande Fiume e la fertile pianura su cui è collocata. Caratteristiche che hanno notevolmente influenzato anche la cucina nella quale si sono sapientemente fuse le tradizioni culinarie contadine con quelle ben più raffinate e prelibate della nobiltà; ne sono un esempio il pasticcio alla Ferrarese, la cui ricetta risale al 1700 quando venne per la prima volta preparato in onore della delegazione pontifica e il Pampapato preparato durante il periodo natalizio dalle monache del Corpus Domini per gli alti prelati e per le nobili famiglie cittadine. In un territorio così legato all'acqua non potevano mancare piatti di pesce tra questi spiccano le Vongole di Goro e l'anguilla pescata nelle Valli del Comacchio, cucinata in moltissime varianti o marinata. Serviti in quasi tutti i ristoranti del territorio sono i "Cappellacci di Zucca", simili ai tortelli e ripieni di zucca, già cucinati alla corte Estense, tra le altre perle della cucina ferrarese troviamo la Salama da Sugo generalmente servita assieme al purè di patate e il salame all'aglio.
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