La storia del Lingotto, che è stato il più grande e moderno impianto di produzione di auto in Europa, testimonianza di un passato industriale indissolubilmente legato alla città di Torino, ha inizio nel lontano 1900, quando gli stabilimenti, realizzati per la FIAT in Corso Dante dall’ingegnere Enrico Bonicelli, si rivelarono insufficienti per le esigenze produttive dell’azienda automobilistica italiana.
Al suo progetto si iniziò a lavorare nel 1912, non appena avviato il raccordo ferroviario nella zona sud-est di Torino, chiamata Lingotto, e fu un progetto a più mani, nel quale è difficile individuare un unico nome. Il risultato sarà, infatti, frutto della collaborazione tra l’ingegnere Giacomo Mattè Trucco ed i progettisti Francesco Cartasegna e Vittorio Bonadè Bottino.
È la sua grande struttura (500 metri di lunghezza, per cinque piani di altezza per un volume di un milione di metri cubi, impostata su una maglia di pilastri 6x6), sono le sue rampe elicoidali di accesso, la sua pista di collaudo posta sul tetto, la luce che filtra dalle sue grandi vetrate le soluzioni avveniristiche che fecero del Lingotto non soltanto il primo esempio di costruzione modulare in cemento armato (basato sulla ripetizione di tre elementi: pilastri, travi e pavimenti), ma una vera un’icona di modernità architettonica, che Le Corbusier citò nel suo Vers une architecture del 1924 e definì “uno degli spettacoli più impressionanti che l’industria abbia mai offerto”.
Ripercorrendo la storia di questa incredibile costruzione, il primo edificio ad essere realizzato, nel 1916, fu l’officina di Smistamento, seguita dalle Nuove Officine, che costituiscono l’elemento principale dell’intero impianto.
La pista di prova delle vetture, un anello lungo un chilometro, progettato per consentire il collaudo simultaneo di 50 automobili, fu costruita sul tetto del Lingotto nel 1919, seguita, tra il 1923 e il 1924, da una rampa elicoidale per permettere l’accesso dei veicoli anche dall’esterno. A questa prima rampa ne venne in seguito aggiunta una seconda, inserita nell’edificio che collega l’Officina di Smistamento alle Nuove Officine. Nel 1926, infine, fu rea lizzata la palazzina degli uffici.
La fabbrica fu ufficialmente inaugurata nel 1923 e completata tra il 1929 e il 1930. Non fu risparmiata dalla II guerra mondiale, poiché rappresentava uno dei principali obiettivi bellici torinesi. Il Lingotto fu bombardato sia dall’aviazione inglese, sia da quella americana nel 1940 e nel 1944, riportando ogni volta danni gravissimi.
La sua attività, impostata, secondo il modello statunitense , con un ciclo di costruzione delle vetture specializzato ed integrato, che procede dal basso verso l’alto dell’edificio, ha coinvolto intere generazioni di torinesi, lungo un arco di tempo di quasi sessant’anni, per chiudersi poi definitivamente nel 1982.
È proprio del 1982 il tentativo della FIAT di promuovere un concorso per riqualificare o riconvertire la splendida struttura ad altre attività.
Il concorso restò senza vincitori e nel 1985 l’opera fu affidata all’architetto genovese Renzo Piano, che ha realizzato uno dei suoi più apprezzati progetti di riconversione industriale, grazie al quale il Lingotto si è trasformato in un moderno centro polifunzionale, pur nel rispetto e nella valorizzazione delle sue peculiarità architettoniche.
L’esterno dell’edificio è rimasto pressoché inalterato, mentre i suoi interni sono stati interamente ridisegnati per accogliere: uno spazio fieristico d’eccezione ospitato nella ex Officina di Smistamento, l’8 Gallery (una via commerciale sopraelevata), un cinema multisala, due grandi alberghi e la prestigiosa pinacoteca intitolata a Giovanni e Marella Agnelli. La pista superiore ospita ora un eliporto e una sala riunioni posta all’interno di una spettacolare bolla, interamente vetrata.
Grazie alla bellezza e alla flessibilità dei suoi spazi e grazie ad una programmazione di eventi davvero eccezionale, che nel suo sito web sono suddivisi in ben 27 categorie, il Lingotto è oggi uno degli luoghi più vitali e frequentati della città, ancora una volta indissolubilmente legato alla vita culturale ed economica di Torino.
Lingotto Fiere - Via Nizza 294 - 10126 Torino
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