Prima della seconda guerra mondiale questo quartiere era abitato prevalentemente da immigrati irlandesi, italiani ed ebrei. Successivamente vi si stabilirono nuclei di persone afroamericane e caraibiche. È un quartiere di grandi progetti non realizzati (erano per esempio, previsti grandi viali che, partendo da Prospect Park, dovevano attraversare sia Brooklyn sia il Queens), da sempre meta, soprattutto in tempi recenti, di persone in fuga dalla vita costosa e caotica di Manhattan. Nonostante il suo nome, questa è una zona pianeggiante di Brooklyn. La Grand Army Plaza, con il Monumento ai Soldati e ai Marinai e la bella biblioteca meritano sicuramente attenzione, così come il modernissimo condominio in vetro opera dell’architetto statunitense Richard Meier che le sta di fronte, sul lato opposto della piazza. È a Prospect Heights che, il primo lunedì di settembre, nel giorno della Festa del Lavoro, si svolge il famoso West Indian American Day Carnival Parade che, con le sue fantastiche sfilate in costume, le sue ottime proposte di cibo caraibico e la sua musica travolgente, attira ogni anno un gran numero di partecipanti.
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