Si può davvero passeggiare tra i pavoni nel Bioparco di Roma e non sarà difficile neppure partecipare alle iniziative di conoscenza ravvicinata con diverse specie di animali, dagli insetti ai rettili o scoprire dove “nasce” il latte nella fattoria. D’estate è possibile frequentarne il Centro Estivo, così come è possibile prenotarsi per una festa di compleanno indimenticabile o adottare un animale a distanza. Per essere aggiornati sulle tante iniziative vi consigliamo di consultare il sito: è accattivante e aggiornato. Per quanto riguarda la storia del Bioparco, nacque come Giardino Zoologico per iniziativa della Società Anonima per il Giardino Zoologico, fondata nel 1908: l’obiettivo era quello di realizzare un parco per ospitare una importante collezione faunistica. Il progetto fu realizzato nella parte Nord di Villa Borghese da Carl Hagenbeck, commerciante di animali, che aveva progettato in quegli anni anche l’innovativo Zoo di Amburgo, che prevedeva la sostituzione delle tradizionali gabbie con fossati e spazi verdi. La stessa tecnica fu utilizzata anche a Roma: lo Zoo fu inaugurato nel gennaio del 1911 e divenne in breve tempo famoso in Europa. Problemi logistici (era mal collegato con il resto della città), finanziamenti sempre al di sotto delle reali necessità e soprattutto le vicende belliche lo condannarono ad un lento declino, nonostante alcuni ampliamenti realizzati nel 1935 e la costruzione di due gioielli: la Grande Voliera e il Rettilario. Nel 1970 il Rettilario stesso, fiore all’occhiello del Giardino Zoologico, fu chiuso e ci vollero ben tredici anni per la sua riapertura al pubblico. Malgrado tutte queste difficoltà, lo Zoo ha nel tempo acquistato fama di ambiente specializzato nella riproduzione di specie rare o in via di estinzione. Nel 1994 fu avanzata l’idea di trasformarlo in Bioparco, finalizzato alla conservazione, alla ricerca e alla formazione in tema di sostenibilità ambientale. Dopo una esperienza di gestione societaria, dal 2004 è stata creata una Fondazione a partecipazione pubblica e privata che gestisce il Bioparco inteso come servizio pubblico, con particolare attenzione alle tematiche sociali. Al momento vivono nel Bioparco di Roma quasi 1300 animali appartenenti a 200 differenti specie, provenienti da tutto il mondo. I pavoni sono liberi di passeggiare tra i visitatori
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